L’ex Sindaco della Città di Rossano gode di una storica e grande esperienza per quanto concerne gli incarichi pubblici, sia comunali che regionali, assegnati da tempo anche da questa amministrazione, mentre numerosissimi giovani professionisti, con l’unica colpa di non essere imparentati politicamente con l’amministrazione Stasi, sono costretti ad emigrare. Noi non abbiamo ben compreso a che titolo Tonino Caracciolo fosse presente all’interno del Comune, in un incontro “vietato” ai consiglieri comunali, il quale forse beatamente sgranocchiava, insieme a qualche nostra prelibatezza dolciaria, anche l’idea di supportare a Roma, sotto dovuto compenso, il Sottosegretario Cancellieri nella realizzazione dell’imponente opera stradale. Apprezziamo sinceramente la preparazione tecnica del Dott. Caracciolo ma riteniamo che gli unici ad essere veramente legittimati, in quanto democraticamente eletti, a discutere dell’opera siano i Consigli Comunali dei Comuni coinvolti, gli unici organi totalmente esautorati dalla discussione. La domanda ci sorge spontanea: “I consiglieri di maggioranza non si sentono mortificati da questa eminenza grigia?” Neanche il Sindaco in piena solitudine può arrogarsi il diritto di decidere per questo territorio. Qualcuno potrebbe dire che “il Sindaco è stato democraticamente eletto”, niente di più vero ma è stato eletto con il sostegno di un Consiglio Comunale al quale deve dare sostanzialmente e formalmente conto. Al contrario la presenza di Caracciolo conferma quello che da tanto tempo si mormora nella Città, cioè che sia sostanzialmente il vero Sindaco di Corigliano-Rossano. Il reale Sindaco, Caracciolo, ritratto a conversare con il sottosegretario mortifica le intenzioni di voto della maggioranza dei nostri cittadini che pensava convintamente di aver vuotato un nuovo progetto e soggetto politico.
Comunicato stampa firmato da: Luigi Promenzio (Civico e Popolare), Vincenzo Scarcello (UDC- Unione di Centro), Francesco Madeo (Corigliano-Rossano in Azione), Rosellina Madeo (Fiori di Arancio), Gennaro Scorza (UDC – Unione di Centro). Adele Olivo (Il Coraggio di Cambiare) e Raffaele Vulcano (Avanguardia Libera).
Una risposta
Poveracci, , ho solo consegnato l’appello contro la mafia che molto di loro hanno sottoscritto! Poi sono andato via.
Peraltro sono in malafede perché ne dato notizia nel gruppo WhatsApp “Uniti si può ” del quale fanno parte!
Cosa non si fa per in po’ di visibilità!
Poveracci.