Sanità allo sbando in riva allo jonio. A rischio anche lo spoke di Corigliano Rossano se metodi e condotte dei vertici aziendali continuano a privilegiare altri territori a scapito dei presidi ospedalieri della prima città della provincia di Cosenza. E così ci si potrebbe ritrovare con un nuovo ospedale della Sibaritide, quello che verrà e se verrà, qualificato come “zonale” e non più spoke. I provvedimenti legislativi dell’ex ministro Lorenzin vanno proprio in questa direzione. E una volta varato il piano regionale sanitario e il successivo atto aziendale si guarderà ai numeri e prevarrà il dato demografico. Per ogni provincia un HUB e due spoke, e nella provincia di Cosenza ci sono 3 spoke. Uno pertanto dovrà saltare. E a rischio c’è proprio quello di Corigliano Rossano se si considera che la fascia di popolazione dell’alto jonio la si fa convergere su Castrovillari. Un po’ come per la vicenda dell’ex tribunale di Rossano, poi soppresso per le stesse ragioni. Non è un caso il depotenziamento della divisione di Ortopedia di Rossano a beneficio dell’Ortopedia di Castrovillari. Tolto un medico dallo jonio a favore del pollino. E ora sono a rischio i turni. Brusca accelerazione dei lavori, invece, per la consegna dei locali che ospiterà l’apparecchiatura dei tamponi al Nicola Giannettasio di Rossano. Scongiurato, almeno per il momento, il rischio che possano essere impiegata in altra area della Calabria.
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