Inaugurato nello Spoke di Corigliano-Rossano, all’interno del presidio ospedaliero “Guido Compagna”, il Centro di procreazione medicalmente assistita. Si tratta di una struttura di primo livello all’interno della quale gli utenti potranno avere a disposizione una vasta equipé composta da tre medici specializzati, un andrologo, due biologi, un coordinatore infermieristico nonché un supporto psicologico. Un risultato importante che è giunto dopo un iter durato 10 anni, grazie all’impegno dell’intero reparto di Ostetricia e Ginecologia e dell’Asp di Cosenza. Presenti al cerimoniale di inaugurazione il commissario straordinario Vincenzo La Regina, il direttore UOC Ostetricia e Ginecologia Gaetano Gigli, la ginecologa Concetta Perri, unitamente ad altre rappresentanze. L’obiettivo è quello di andare incontro alle coppie del territorio, offrendo un servizio pubblico e ponendo un freno all’emigrazione sanitaria in materia di infertilità. «È un servizio di tipo sanitario ma anche sociale», afferma il commissario La Regina, che sottolinea come tale attività miri a frenare il fenomeno della denatalità.
L’infertilità colpisce il 20% delle coppie
La dottoressa Concetta Perri ringrazia i vertici aziendali per avere creduto e sostenuto il progetto: «L’infertilità ormai colpisce il 15-20% delle coppie, ciò va ad acuire il basso tasso di natalità presente nel nostro Paese. Era impensabile non avere un centro di primo livello che garantisse la procreazione assistita, in pieno rispetto delle procedure dettate dalla legge 40 che regola la disciplina». Il Direttore Gigli parla di risultato ragguardevole e auspica una eventuale progressione della nuova struttura tenendo conto dei risultati. Per accedere al servizio, si può prenotare tramite il Cup oppure recarsi direttamente in reparto e prendere appuntamento per la visita iniziale, da cui prende il via il completo iter diagnostico previsto per la fecondazione assistita.