Corigliano Rossano ospita il Conservatorio Giacomantonio al Complesso della Riforma | GUARDA IL VIDEO

Un passo storico per la città: istituita la sede distaccata del Conservatorio di Cosenza nel cuore del centro storico. Il 20 dicembre scorso, il Consiglio comunale di Corigliano Rossano ha approvato all’unanimità l’atto di concessione trentennale per l’istituzione di una sede distaccata del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza presso il Complesso della Riforma. Mercoledì 8 gennaio, nella sala lettura della Biblioteca civica “Francesco Pometti” di Corigliano, è stato formalmente firmato il documento ufficiale che sancisce questa importante collaborazione tra il Comune e l’istituzione musicale cosentina.

Un progetto culturale nel cuore del centro storico

Il centro storico di Corigliano Rossano è destinato a diventare un polo culturale grazie a questa iniziativa. Parte del Complesso della Riforma ospiterà la nuova sede del Conservatorio, un luogo che il sindaco Flavio Stasi ha definito perfetto per rilanciare l’area. «Questa struttura si presta benissimo. Abbiamo trovato la disponibilità del Conservatorio Stanislao Giacomo Antonio di Cosenza. Oggi facciamo un altro passo, speriamo che possa essere sede distaccata. Sarebbe una svolta per questo territorio, per il nostro centro storico», ha dichiarato il sindaco durante la conferenza stampa.

Alta formazione e opportunità per il territorio

L’arrivo del Conservatorio Giacomantonio non rappresenta soltanto un arricchimento culturale, ma anche un’opportunità formativa per gli studenti dell’Alto Ionio Cosentino e delle aree limitrofe. «La visione è quella di rivalorizzare i centri storici attraverso la cultura, la formazione e la fruibilità dell’alta formazione per gli studenti del territorio», ha proseguito Stasi, sottolineando come questa iniziativa possa contribuire alla rigenerazione urbana e sociale di un’area che da anni soffre lo spopolamento. Anche il presidente del Conservatorio, Carmelo Gallo, ha evidenziato l’importanza strategica del progetto: «Una sede distaccata in quella che è la terza città della Calabria rappresenta un importante sviluppo per il Conservatorio e un’opportunità per la città di insediare un contenitore culturale di altissima rilevanza in un centro storico importante come quello di Corigliano».

I primi risultati e le prospettive future

Nonostante la sede distaccata debba ancora essere formalizzata con un decreto ministeriale, i corsi propedeutici sono già stati avviati. «Abbiamo già quasi 40 iscritti», ha dichiarato Gallo, è un segnale positivo che conferma l’interesse del territorio verso questa iniziativa. I corsi rappresentano un primo passo per l’istituzione di un’offerta formativa stabile, capace di intercettare nuovi talenti e avvicinare sempre più giovani alla musica e all’alta formazione. La qualità dell’insegnamento, da sempre punto di forza del Conservatorio di Cosenza, sarà garantita anche nella nuova sede. «Non ho alcuna preoccupazione in merito», ha rassicurato il presidente Gallo, «I maestri comprendono il valore e la portata di un’iniziativa di questo tipo. Inoltre, nel tempo, potremmo formare nuovi docenti locali per minimizzare i disagi logistici». Oltre ai corsi, il progetto prevede l’attivazione di residenze per studenti e docenti nel centro storico, aprendo nuove prospettive per attività culturali come master class estive e laboratori musicali. È un piano ambizioso che punta a fare del Conservatorio un motore di rigenerazione urbana e sviluppo sociale.

Un esempio per tutta la regione

L’iniziativa di Corigliano Rossano potrebbe diventare un modello per altre città calabresi che desiderano rilanciare i propri centri storici. «Credo che questa sia una scommessa già vinta», ha concluso il sindaco Stasi, «È un motivo di orgoglio per noi e per i giovani che ora possono accedere all’alta formazione senza allontanarsi dal loro territorio». Con il Conservatorio Giacomantonio, la musica e la cultura diventano protagoniste del futuro di Corigliano Rossano, ridisegnando il volto di una città che punta a tornare centrale nel panorama culturale calabrese.

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