«I nostri legali hanno esibito e chiesto l’acquisizione di documenti, prodotti nel 2019, che dimostrano ancora una volta la volontà del Comune di utilizzare l’area per finalità pubbliche. Non è il primo atto che facciamo per risolvere questa assurda situazione, non sarà l’ultimo, ha affermato il sindaco Stasi, Inoltre mi sono reso disponibile con il giudice per rendere un interrogatorio libero in quanto rappresentante dell’Ente. Il Comune presenzierà con le sue massime rappresentanze tutte le udienze relative a questa vicenda. In ogni caso, in un modo o nell’altro, quell’area tornerà a disposizione della comunità».