Corigliano Rossano – La nuova città contiene tesori riconosciuti dalla cultura internazionale, brand di tutto rispetto, ma l’impatto comunicativo è ancora fermo al palo. Il Codex di Rossano o l’antico maniero di Corigliano, giusto per citarne solo alcuni. Ovunque si vada, nelle città che ospitano patrimoni riconosciuti dall’UNESCO, si rinviene giusta e opportuna cartellonista “Città – Patrimonio Unesco”. Qui, nella nuova Città Corigliano-Rossano neanche l’ombra. Non si chiede chissà cosa, poiché ci si rende conto che un piano di marketing internazionale richiede appositi e consistenti fondi, ma almeno l’installazione di apposita cartellonistica sarebbe il minimo sindacale. La questione è stata posta all’attenzione, nel corso di una recente conferenza stampa, del commissario prefettizio Domenico Bagnato e dell’assessore regionale alla pubblica istruzione Maria Francesca Corigliano, i quali hanno confermato il gap e hanno assunto l’impegno di far fronte il prima possibile a tale inadempienza. Nel frattempo, il commissario Bagnato ha affermato che per quanto riguarda la cartellonistica stradale lungo la statale 106 jonica, l’Anas ha tenuto conto del rilievo relativo ai patrimoni esistenti.