Raccoglie il testimone delle autorevoli personalità che l’hanno preceduta in questo prestigioso incarico, quali quelle di Carlo Azeglio Ciampi, ex Presidente della Repubblica Italiana, Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei
Ministri, Marcello Pera, ex Presidente del Senato della Repubblica e Ferruccio de Bortoli, giornalista, già direttore del Corriere della Sera e de Il Sole 24 Ore.
La nomina è avvenuta oggi (mercoledì 28) nell’incontro ospitato nella biblioteca di Palazzo Chigi alla presenza, tra gli altri, del Ministro per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, che ha dato avvio ai lavori del Comitato.
Bruno Buratti, Lavinia Biagiotti Cigna, Alessandra Di Castro, Luigi Figacci, Umberto Gentiloni Silveri, Patrizia Gabrielli, Alberto Melloni, Francesco Micheli, Lucia Troisi, Luciano Zani. Sono, questi, i membri del Comitato, professionisti ed esperti del mondo accademico, imprenditoriale, culturale, artistico e istituzionale del Belpaese.
I 150 anni della proclamazione di Roma Capitale d’Italia ed il centenario della traslazione del monumento al Milite Ignoto rappresentano i primissimi appuntamenti sui quali il Comitato guidato dal Cavaliere del lavoro e presidente del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli di Corigliano-Rossano, sarà chiamato a dare il proprio contributo per la predisposizione del programma delle manifestazioni celebrative per gli anniversari di interesse nazionale e la promozione e la diffusione, a livello nazionale e internazionale, con particolare attenzione alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, degli eventi connessi alle celebrazioni, con l’obiettivo di tramandare i valori dell’identità nazionale, della storia e della memoria italiana.
Ho ascoltato le proposte dei singoli membri del comitato – ha commentato il Ministro Fabiana Dadone – abbiamo messo in campo iniziative per amplificare la portata dei messaggi propri degli anniversari di interesse nazionale e vogliamo valorizzare il contributo delle personalità altamente rappresentative del panorama storico, artistico, culturale e scientifico del Paese. La memoria – ha concluso il Ministro – è patrimonio collettivo, che non solo va promossa verso le nuove generazioni ma deve vedere i giovani come parte proattiva.
Fonte: Amarelli Srl/Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying