Nella serata di domenica 1° settembre, in una sala gremita di Palazzo San Bernardino, è stato consegnato il Premio fotografico-letterario ITALO, un riconoscimento tutto calabrese nato con l’idea di unire alla bellezza della fotografia la sapienza della scrittura in un connubio perfetto di armonia artistica. Gli organizzatori sono il gruppo di fotografi Rainbow, e la rivista di racconti non di genere “RISME, la rivista che non devi spolverare”. Nelle giornate precedenti alla cerimonia finale, nella così chiamata Settimana della Cultura, esponenti della letteratura, della fotografia e dell’arte sono stati ospiti in città, impegnati in attività artistiche di vario genere tenute dall’Associazione Internazionale Centro Arte Club, Centro Studi Musicali Giuseppe Verdi, Club Trekking Corigliano Rossano, ProLoco Rossano, con il sostegno dell’Eco dello Jonio, dalla FIAF Federazione Italiana, e dalle Associazioni Fotografiche locali.
Presente per la serata il Vice Presidente della FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI FOTOGRAFICHE Arrilio Lauria che ha elogiato l’impegno di Rainbow e del Premio Italo.
RISME è una rivista on line dedicata ai racconti non di genere, nata nel settembre 2018 dall’idea della scrittrice rossanese Sara Maria Serafini, che, in poco meno di un anno, è diventata un punto di riferimento nel panorama delle riviste di settore.
Il Premio ITALO ha nel nome l’omaggio alle due iniziative ideate entrambe a Corigliano Rossano ma che si sono poi estese in tutta Italia e nel mondo: allo stesso modo, dal nome del Re degli Enotri, stanziati nel XV a.C. in quella che è l’attuale Calabria, prende il nome proprio la nostra nazione, l’Italia. Per la sezione fotografica, ha ricevuto una menzione speciale il fotografo Claudio Gennari di Roma con la sua foto che mostra durante un match di box un pugile nel suo estremo sforzo finale di battere l’avversario.
Per la sezione letteraria, sono stati presenti in sala 4 dei 12 finalisti che sono stati selezionati tra tutti gli autori che hanno scritto in questo primo anno di pubblicazione della Rivista. A loro, come a tutti i presenti, è stata donata una copia di RISME, stampata in un numero speciale per l’occasione. Stralci dei loro brani sono stati declamati da Alessandra Bruno e Anita Armentano.
I vincitori sono stati insigniti di una tavola realizzata a mano dalle artiste Danila Cerasoli e Bernarda Carbone che rappresentano gli elementi artistici del Codex. Per la sezione fotografica, ha vinto Bakki Zsolt (dell’Ungheria) con una foto in bianco e nero dalle forme suadenti mentre vince la sezione letteraria Massimiliano Città con il racconto SUMMERTIME, scritto seguendo i ritmi del blues, le cui parole sono le note e i righi le rette del pentagramma.
Dopo la cerimonia, il pubblico si è spostato nel chiostro dove è andato in scena il Bookshow “Senza Grazie”, tratto dall’omonimo libro di Pino Sassano, con le musiche di Leon Vulpitta Pantarei e con il contributo dell’attrice Marisa Casciaro.