La situazione complessivamente è di paralisi delle attività. Il pronto soccorso rimane bloccato. Poche ore fa si è liberato un posto a Reggio Calabria e uno dei degenti è stato trasferito in riva allo stretto. Si sta tentando si sfoltire le divisioni piazzando i pazienti su Crotone, ma non c’è disponibilità. Mentre il polo Covid del primo piano del “Nicola Giannettasio” è saturo con 17 ricoveri. Al quinto piano si continua a lavorare per i 28 posti letto (pneumologia acuta), ma il vero problema è e resta il reperimento del personale senza il quale è impossibile guardare al futuro con ottimismo. Nelle ultime ore al polo Covid di Rossano sono stati sottratti quattro infermieri non ancora rimpiazzati. È dotato di sette infermieri e ne dovrebbe avere almeno 14, pochi anche gli ausiliari (necessari per l’igiene), e solo quattro sono i medici. Se la dotazione organica resta tale diviene anche inutile lavorare per l’estensione a 28 posti letto.