(Movimento Corigliano-Rossano Pulita) CORIGLIANO-ROSSANO – Dopo la sonora mazzoliata pubblica del Sindaco, il tandem Graziano-Occhiuto, accompagnato dai soliti burattini locali, ha provato a far finta di nulla dicendo che la chiusura del reparto di Nefrologia non ci sarebbe mai stata.
Si trattava dell’ennesima manovra tutta interna a squallidi interessi politici e della burocrazia sanitaria che nulla ha a che vedere con i servizi per i pazienti e con l’esigenza di riorganizzazione complessiva, ponderata e condivisa che la città attende da tempo. Una manovra che probabilmente, i gatti e le volpi della nostra governance sanitaria erano convinti di aver portato a casa prima di essere colti “con le mani nel sacco” dal bubbone fatto scoppiare dal Sindaco e dalla società civile.
Ora sembra che l’ASP, diretta dal commissario politico Graziano, stia tornando sui propri passi riorganizzando l’Unità di Nefrologia, garantendo la degenza ed ovviamente il servizio ai pazienti che hanno bisogno di dialisi, cosa che si poteva fare anche prima ma che, evidentemente, non interessava alla governance sanitaria, troppo impegnata nelle proprie lotte di potere interne.
Questa vicenda rappresenta plasticamente la qualità della gestione della sanità in Calabria e certifica il fallimento di una maggioranza politica regionale, tanto nelle sue articolazioni gestionali come nel caso di Graziano, quanto nelle sue emanazioni politiche ed istituzionali, a partire dal Commissario e Governatore Occhiuto e dalle imbarazzanti rappresentanze del nostro territorio, totalmente asservite a logiche distanti anni luce dagli interessi della comunità.
(comunicato stampa)
Una risposta
Che vergogna, si è sollevato un polverone su un non problema. In un paese civile, a fronte delle ragioni delle pur esistenti difficoltà nel delicato settore dei servizi sanitari, rinvenibili nella oggettiva mancanza di medici specialisti, si sarebbe dovuto tacere e operare in silenzio offendendo collaborazione per trovare soluzioni. Invece tutto si è buttato nella cacciata della pessima politica che diffonde veleni e ammorba il clima di un’estate fin già troppo rovente. Mi chiedo a chi giova questo penoso teatrino di grave delegittimazione, con tanti di insulti, verso le istituzioni.