Corigliano-Rossano. Ridurre consumi energetici, il caso Molazza-Minisci

CORIGLIANO-ROSSANO – Con l’ultimo impianto fotovoltaico da 32,34 kWp che si aggiungono ai 270 kWp messi in campo in un percorso iniziato 5 anni fa insieme ad Omnia Energia Spa, la realtà imprenditoriale calabrese La Molazza della Famiglia Minisci supera la soglia dei 300 kWp, raggiungendo il 70% del fabbisogno da fonti rinnovabili, con batterie di accumulo di energia elettrica per 48 kWh ed una colonnina per la ricarica delle auto. Un intervento che è stato possibile realizzare ancora una volta grazie al Bando Parco Agrisolare curato dalla stessa società leader in Calabria, che si è occupata di tutti gli step necessari che vanno dalla presentazione della domanda con i requisiti richiesti alla progettazione tecnica dell’impianto fino alla posa in opera dei lavori e del collaudo, garantendo la certificazione tecnica dell’impianto e supportando il cliente per eventuali richieste di finanziamento.

Un’altra importante sinergia tra imprese calabresi – sottolinea Maria Grazia Minisci – che sottende una scelta di valore e che non nasce oggi. Essa sintetizza infatti una visione etica d’impresa che agli obiettivi economici ed ecologici di riduzione dei costi energetici aggiunge un messaggio di ottimismo, di incoraggiamento, di fiducia e di investimento nella sana capacità imprenditoriale della Calabria di costruire e proporre concrete alternative innovative di sviluppo autonomo e crescita per una terra che, con la sua identità e biodiversità, può e deve saper competere a testa alta su tutti gli scenari globali.

Innovando nella tradizione. Resta, questo, il binario sul quale si muove l’esperienza imprenditoriale La Molazza che nel cuore dell’antica Sybaris, nel territorio di Corigliano-Rossano, da tre generazioni e 77 anni esporta fuori dai confini regionali, nel mondo, extravergine di qualità, interpretando con energia mediterranea e lucida visione imprenditoriale l’eredità preziosa della cultura millenaria dell’ulivo.

E lo fa partendo da produzioni biologiche, dotandosi di strumenti utili a contrastare emergenze che si presentano lungo il percorso produttivo come la siccità nella fase agricola; gestendo in maniera automatizzata da remoto ed interconnessi gli impianti di frangitura, gramolatura ed estrazione dell’olio; riducendo l’apporto idrico ed energetico e puntando all’alta qualità come elemento distintivo del proprio lavoro.

Con un obiettivo condiviso da tutta la squadra aziendale – scandisce la Minisci – governare le crisi cicliche e al contempo riuscire ad offrire il proprio contributo alla riduzione dello spreco delle risorse e contribuire ogni giorno alla tutela dell’ambiente ed a sensibilizzare le comunità locali.

Ed è in questa cornice che, da sempre attenta alla sostenibilità ambientale l’azienda della Famiglia Minisci con gli altri fratelli Anita ed Angelo, si è dotata di impianti di efficientamento energetico per la produzione di energia, affidandosi all’esperienza ventennale di Omnia Energia Srl per la realizzazione dell’intero progetto e rendendosi testimonial per la stessa società della rubrica Consigli Sostenibili, quale esempio e modello virtuoso di risparmio energetico e sostenibilità (Comunicato stampa).

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