L’abbattimento dei conferimenti dei rifiuti all’impianto regionale pubblico di Bucita produce severe ripercussioni sui dipendenti della società che ha in gestione l’infrastruttura. Una rappresentanza dei lavoratori della Ekrò, sottoposta a ferie forzate e a cassa integrazione, nelle ultime ore ha tentato, invano, un incontro con il sindaco Flavio Stasi alla luce anche della recente ordinanza che affida a una società la racconta e il conferimento dei rifiuti con carattere provvisorio ed emergenziale. L’incontro tra le parti è stato solo rinviato. Per una rappresentanza di lavoratori la situazione che si sta vivendo rasenta «l’assurdo, spiega l’ing. Sandro De Patto (dipendente dell’impianto pubblico di Bucita), già da diverso tempo l’impianto subisce soste per le ragioni legate al mancato conferimento degli scarti. Siamo tutti in cassa integrazione a rotazione in attesa di trovare soluzioni definitive e strutturali. Abbiamo un impianto paragonabile a una Ferrari capace di svolgere funzioni ed attività di straordinaria rilevanza, ma siamo bloccati per ragioni imputabili a fattori estranei all’azienda e ai dipendenti». Chiesta la convocazione urgente di un tavolo istituzionale che veda protagonisti, l’Ato, la Regione Calabria e l’azienda Ekrò per trovare una soluzione sin dall’immediato.
I silenzi sull’Ecodistretto