Il 26 maggio 2021, prot. n. 51529, il Segretario Generale, con una nota, richiamandosi a motivazioni di salute pienamente condivisibili, richiedeva di procedere alla dismissione degli incarichi dirigenziali ad interim. Essendo maturate le condizioni per il transito della gestione dei Settori ad altro Dirigente, il sindaco accoglieva la richiesta inoltrata.
Per quanto riguarda il settore Polizia Municipale – nelle more della nomina del vincitore del concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura del posto di Comandante e Dirigente della Polizia Locale, in corso di svolgimento – l’incarico è stato conferito al dottor Antonio Le Fosse, Dirigente del Settore 3 “Affari Generali”.
Mentre al dottor Danilo Fragale, già Dirigente del Settore “Bilancio e servizi finanziari” va il ruolo di dirigente del settore “Risorse Umane ed Informatizzazione”.
Al dottor Lo Moro resta unicamente la Dirigenza ad interim del Settore di Avvocatura Civica in attesa di individuare un’altra figura anche in sede di rimodulazione del fabbisogno di personale 2021.
Lo scorso luglio per una serie di fattori contingenti al segretario generale dell’ente era stata affidata la reggenza ad interim di una serie di dirigenze di settore, dopo che allo stesso, nei primi mesi di amministrazione, era stato chiesto di reggere anche il settore finanziario, ruoli che lo stesso ha svolto con abnegazione e competenza. Il cumulo delle Dirigenze ad interim non ha mai comportato un incremento della retribuzione del Segretario Generale ed è stato un compito svolto costantemente con spirito di servizio.
La Segreteria Generale oltre ai compiti di istituto, ha funzioni molteplici, tra cui il Controllo di Gestione, la prevenzione della corruzione e della trasparenza, la responsabilità nei procedimenti disciplinari, la Presidenza della Delegazione Trattante, la Presidenza nella Conferenza dei Dirigenti.
Nelle prossime ore l’esecutivo comunale procederà anche ad una modifica della macrostruttura al fine di completare la riorganizzazione delle dirigenze. Tali rimodulazioni, in ogni caso, non consentiranno di risolvere il problema dell’insufficienza dei dirigenti – superabile soltanto con l’espletamento di pubblici concorsi – che costringe ogni singolo dirigente a reggere più settori (Comunicato stampa).