Corigliano Rossano. Riorganizzazione uffici, si ricorre al Prefetto

bando dirigente

Rossano Pentastellata, Russo: “Riorganizzazione uffici comunali, adesso intervengano le Autorità!”

Domenico Russo

“Adesso valutino le Autorità competenti la liceità delle scelte!”. Dopo qualche giorno di tregua, in attesa di una correzione del decreto con cui il Commissario Prefettizio aveva affidato il coordinamento temporaneo degli uffici comunali unici a personale con categoria giuridica inferiore rispetto a coloro che ne avevano diritto, l’Associazione Rossano Pentastellata torna nuovamente alla carica attraverso il suo esponente Domenico Russo. “Prima potevamo ipotizzare che il provvedimento fosse frutto di un errore – ha esordito Russo – ma dopo la nostra pubblica denuncia questo alibi è venuto meno. Il nostro non è un attacco alle persone, sia chiaro, ma a quella che noi reputiamo un’errata applicazione dei dettami normativi. Continuiamo ad avere difficoltà a capire come si sia potuto nominare coordinatore (seppur temporaneo) un dipendente che il Nucleo di Valutazione dell’ex Comune di Corigliano aveva giudicato (peraltro con colpevole ritardo) “non conforme”. In virtù di tale parere, infatti, ai sensi dell’art. 44 co. 12 del Regolamento Comunale dell’ente, la valutazione non positiva comporta l’impossibilità di rinnovo dello stesso incarico e la destinazione ad altra mansione. Stiamo sommando errori ad errori dal momento che già l’ex sindaco Geraci, prima ancora del Commissario, nel decreto n. 26 del 06.11.17, ne aveva commesso un altro ancora più macroscopico sulla problematica, riconoscendo addirittura, sulla base del medesimo parere, la retribuzione di risultato che, secondo quanto stabilisce l’art. 10, comma 3, del C.C.N.L. del 31.03.1999, deve essere corrisposto solo a seguito di valutazione annuale positiva espressa e certificata (a tal proposito interesseremo la Corte dei Conti!). E anche nella diversa ipotesi in cui, col decreto emesso dal Commissario, è stato nominato un funzionario di categoria giuridica D3, è stato commesso comunque un altro errore apparentemente ingiustificato. Infatti, a parità di categoria, si sarebbe dovuto valutare attentamente il peso curriculare e il livello di esperienza del personale. Così purtroppo non è stato atteso che, se la questione fosse stata adeguatamente attenzionata, la scelta sarebbe molto probabilmente ricaduta su altri. A questo punto – conclude l’avv. Russo – ci troviamo costretti ad interessare della questione la Prefettura, il Ministero dell’Interno, la Corte dei Conti ovvero farne oggetto di interrogazione parlamentare al fine di veder ristabilito il rispetto della normativa vigente e vedere scongiurati contenziosi e danni economici per il neo Comune”.

Avv. Domenico Russo

Associazione Rossano Pentastellata

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: