Che fine ha fatto lo Statuto?
Dopo un piccolo periodo di attività, promosso all’esordio della Presidente Monaco, la commissione è ritornata nel limbo della stagnazione. Non si riunisce da tre mesi. Questa inattività coinvolge anche il concorso per lo stemma ed il gonfalone comunale che, trascorsi due mesi dai termini per la presentazione delle domande, ancora aspetta la nomina della commissione esaminatrice.
Stiamo dando all’esterno una immagine pessima di Corigliano-Rossano, di una Città incapace di dotarsi persino di uno strumento elementare come lo Statuto.
Pare si voglia riunire la commissione per i primi di ottobre. Bene, ma non possiamo pensare di riunire la commissione a cadenza trimestrale. Bisogna calendarizzare le riunioni e velocizzare il processo di approvazione.
Senza un minimo di continuità non sarà mai possibile addivenire all’approvazione di un testo adeguatamente partecipato e condiviso. Di questo passo, temo si arriverà per il rotto della cuffia con un testo scritto da mani ignote e propinato, alla commissione prima e al Consiglio poi, da una maggioranza sempre più risicata.
Sarebbe l’atto finale di una costante delegittimazione istituzionale dei Consiglieri eletti e delle istituzioni cittadine, che consegnerebbe questa amministrazione alla storia come la più opaca e la più impermeabile al confronto mai vista prima.
Mi auguro che la Presidente Monaco possa riprendere presto il cammino della Commissione Statuto e dimostrare con i fatti di essere un vero elemento di discontinuità rispetto alla passata gestione: incapace di scrivere anche solo un rigo di Statuto, un totale fallimento.
Mattia Salimbeni – Azione
comunicato stampa