Corigliano Rossano – L’inciviltà impera. Non bastano campagne di sensibilizzazione su siti, blog, giornali, radio, tv, in alcune fasce della popolazione si vive senza regole, incuranti finanche del fatto che le spese di ogni disagio ricadono sui cittadini stessi. All’ignoranza si sovrappone ignoranza. Al rientro nelle classi della scuola prima di Fabrizio Grande, i bambini sono stati accolti da erbacce e rifiuti ingombranti. Bel modo di educare e formare i bambini! Né si può pensare che in ogni angolo della nuova città si possano predisporre telecamere al fine di individuare i responsabili. L’obiettivo è arrivarci gradualmente mediante la prevenzione, ma se con la prevenzione non si raggiungono i risultati è il caso di intervenire mediante l’elevazione di multe nei confronti dei responsabili. Talvolta, secondo taluni indiscrezioni, prevale però la cultura della “pacca sulla spalla” forse perché ci si conosce tutti e anche quando vi sono riscontri fotografici non si elevano sanzioni. E’ tempo di mettere da parte un certo buonismo e iniziare a colpire! Ci sono le isole ecologiche per i rifiuti ingombranti, per le erbacce il Comune ha appaltato i lavori assegnandoli a una apposita ditta. Possibile mai che per dare attuazione a interventi di pulizia si debba sempre arrivare a forme degenerative di degrado? Sarà anche un luogo comune ma rende l’idea: spesso chi inquina, chi è fuori dalle regole, chi deposita rifiuti ingombranti o inerti per strada senza rispettare nulla e nessuno, è lo stesso soggetto che quando vive altrove o emigra in Germania osserva ed è ossequioso di norme e leggi. Nella propria terra invece ci si sente abilitati e liberi di trasgredire in dispregio delle più elementari norme del vivere civile.