Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore del tribunal di Castrovillari Veronica Rizzaro. Tra i reati contestati l’abbandono incontrollato di rifiuti derivanti dalle acque reflue in quantità superiori ai limiti previsti dalla legge, con gravi violazioni alle procedure di smaltimento. Si prefigura l’ipotesi di stoccaggio abusivo di rifiuti speciali non pericolosi. A tal riguardo, nei giorni scorsi, gli uomini della Capitaneria di Porto di Corigliano Rossano hanno sottoposto a sequestro probatorio l’impianto di depurazione. Stoccati irregolarmente, secondo l’accusa, 84 metri cubi di fanghi di depurazione, contenuti in tre strutture di cemento armato adibiti a letti di essicamento.