I numeri sono stati importanti: più di 4.000 visualizzazioni con oltre 10.000 utenti raggiunti su Facebook e 600 visualizzazioni su You Tube. Dati incoraggianti che dimostrano come si possa fare cultura attraverso i social e superare le distanze fisiche permettendo la partecipazione ampia e intensa. Il mondo scolastico, sempre più attivo e aperto all’esterno, si mette in gioco con le proprie competenze sperimentando nuove metodologie e nuove forme di comunicazione.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente scolastica Cinzia D’Amico per la cura e la dedizione con cui gli studenti, guidati dai docenti di storia, hanno saputo cogliere i tanti spunti di riflessione che hanno sollecitato prospettive di approfondimento interculturale nei riguardi della tutela e della valorizzazione delle minoranze.
Moderato dalla prof.ssa Rita Marino, l’incontro ha avuto come ospite d’eccezione iI Prof. Attilio Vaccaro, docente di Storia Medievale presso l’Università della Calabria, che è intervenuto con i suoi approfondimenti frutto di studi decennali in una staffetta virtuale di microstorie di cultura arbëreshë, sottolineando come il rispetto della diversità possa essere strumento di crescita e di integrazione. I temi trattati hanno preso avvio dal saggio Palaver e dal libro Platea di Cassano del Prof. Vaccaro e sono riconducibili a fatti storici le cui vicende hanno spinto una civiltà cristiano-balcanica, di fede ortodossa, a confrontarsi con il mondo latino, attraverso una dialettica non sempre pacifica. Si è dato rilievo alla storia del dinamismo religioso delle comunità arbëreshë tra medioevo ed età moderna, con l’intento di incoraggiare nuove riflessioni, soprattutto tra i giovani che vivono quel complesso di tradizioni dell’Oriente cristiano nel proprio ambito comunitario e culturale. La presenza delle comunità di minoranza linguistica arbëreshë è una ricchezza per il nostro territorio. Essa conserva da secoli la propria identità. Un’identità che è fondamentale valorizzare e trasmettere alle giovani generazioni affinché si possa conoscere e preservare questo prezioso patrimonio culturale, artistico e storico.
Gli studenti si sono alternati con domande e riflessioni presentando i propri lavori multimediali, coadiuvati dalle insegnanti che li hanno seguiti durante le fasi preparatorie. Il tutto è stato alternato alle immagini live provenienti dalle classi che seguivano la diretta tramite collegamento web sulle Lim nelle rispettive aule.
UFFICIO STAMPA
Corigliano Rossano, venerdì 12 marzo 2021