Gli interessati, tutti titolari di strutture turistiche del territorio, risultato vano il tentativo di far revocare il provvedimento di che trattasi che, così come predisposto, aumentando oltre misura l’imposizione, incideva negativamente sul comparto turistico locale e penalizzava in modo ingiustificato e irragionevole lo stesso, con grave nocumento per l’intero indotto, si erano infatti rivolti al Tribunale amministrativo con ricorso depositato il 07.06.2019.
In sede di discussione per la sospensiva i ricorrenti hanno insistito per la decisione immediata nel merito stante la fondatezza delle loro argomentazioni.
I Giudici amministrativi, accogliendo le tesi prospettate dagli Avv.ti Morrone e Grappoli, che avevano articolato le difese in ben 14 pagine di ricorso, hanno, con sentenza che ha deciso nel merito, tempestivamente annullato il provvedimento prefettizio ritenuto illegittimo, in particolare perché emesso in assenza della necessaria preventiva audizione delle associazioni di categoria.
Viva soddisfazione è stata espressa dai ricorrenti che avevano intrapreso la battaglia legale, soprattutto al fine di tutelare la competitività del settore, il lavoro svolto negli anni nell’attrarre clientela anche in bassa stagione e con questa mantenere il positivo apporto all’intera economia del territorio (Comunicato stampa).