Le parole di Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Corigliano Rossano, risuonano ancora nelle menti dei presenti che si sono radunati al Lido Sant’Angelo. Una folla imponente, composta da circa 2mila persone, ha partecipato all’evento serale, trasformando l’area antistante la Torre Stellata in un luogo di condivisione, devozione e accoglienza.
In un mondo spesso segnato da divisioni e barriere, l’Arcivescovo ha posto l’accento sulla necessità di abbattere muri, sia fisici che metaforici. “Non eleviamo muri o confini, ma apriamo le porte dell’accoglienza”, ha sottolineato Mons. Aloise nel suo messaggio di apertura. Questa invocazione a superare le divisioni è diventata il filo conduttore dell’intero evento, un richiamo potente a unire le persone attraverso la fede e la solidarietà.
L’evento è stato ispirato dalla storia della comunità di Corigliano Rossano e dalla sua resilienza dopo la devastante alluvione del 2015. Nonostante la furia distruttiva delle acque, miracolosamente non si è registrata alcuna perdita di vite umane. È in quest’ottica che gli occhi si sono levati al cielo, in segno di gratitudine per la protezione ricevuta, attribuita all’intercessione di Maria Santissima Achiropita.
In un gesto di profonda devozione e riconoscenza, l’effige argentea dell’Odigitria, rappresentante Maria Santissima Achiropita, è stata portata in processione per le vie di Corigliano Rossano nel mese di agosto. Un cammino simbolico attraverso le strade e i cuori della comunità, che ha raggiunto il suo culmine nella solenne Celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Aloise nella piazza della Torre Stellata.
Il percorso ha avuto inizio nella Cattedrale, con l’effige che ha attraversato le strade pittoresche, transitando dinanzi alle parrocchie della Santissima Trinità e Maria Madre della Chiesa. Il tragitto è poi proseguito verso il mare, passando per la parrocchia del Sacro Cuore e giungendo finalmente alla Torre Stellata. Qui, la folla ha assistito con emozione alla celebrazione, mentre l’Arcivescovo ha offerto le sue parole di guida e riflessione.
L’evento ha rappresentato non solo un atto di devozione verso Maria Santissima Achiropita, ma anche un rituale di comunione tra i fedeli e un richiamo all’importanza di superare le divisioni. Come testimonianza di questa unità, la processione ha attraversato le strade principali dello scalo di Rossano, unendo i diversi quartieri in un unico sentimento di fede e gratitudine.
In un momento in cui il mondo è alle prese con sfide globali e tensioni, l’evento a Corigliano Rossano ha offerto un messaggio di speranza e coesione. Le parole di Mons. Aloise a proposito di abbattere muri e aprirsi all’accoglienza hanno trovato risposta nell’abbraccio caloroso e nell’unione dei fedeli, dimostrando che la fede può essere un ponte che supera ogni barriera e unisce le persone in un’unica voce di amore e solidarietà.