Corigliano, si era ferito da solo ma aveva accusato la convivente

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Un fatto di cronaca sul quale hanno fatto piena luce i carabinieri della locale compagnia si è consumato sabato sera, intorno alle 20.30 allo Scalo cittadino di Corigliano in piazza Valdastri. Un uomo di 41 anni, F.A., personaggio noto alle forze dell’ordine perché dedito al consumo di sostanze stupefacenti, veniva trovato da qualche passante in una pozza di sangue. L’uomo sulle prime riferiva ai soccorritori di essere stato accoltellato ad un braccio dalla sua convivente al termine di una lite familiare. I Carabinieri hanno sentito il ferito, hanno sentito anche la convivente di F.A., si tratta della 49enne U.C., la quale riferiva di non essere stata lei a ferire il convivente con un coltello da cucina, ma anzi secondo la donna era stato lo stesso F.A. a vibrarsi la coltellata al braccio. La versione della donna veniva confermata anche dalla figlia della stessa. Gli elementi raccolti dagli inquirenti inducevano gli stessi a far trasferire mamma e figlia in una struttura e comunque lontano dall’uomo, che nel fare ritorno a casa, pare abbia dato in escandescenza devastando l’appartamento.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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