CORIGLIANO “E’ sconcertante la totale assenza di dibattito politico, da parte di consiglieri di maggioranza e di opposizione, in presenza di una circostanza così grave qual è l’arrivo della commissione d’accesso”. E’ questo il pensiero dell’ex assessore al bilancio, Enzo Siinardi, che interviene in merito al fatto maggiormente rilevante che in questi giorni si registra per la vita amministrativa cittadina. “Ebbene, contrariamente a quanto ”qualcuno” voglia e tenti invano di fare credere – afferma Siinardi – la Commissione d’accesso non è stata di certo inviata dalla Prefettura a Palazzo Garopoli per prendere un thè in compagnia della Giunta Geraci, tantomeno, si trovava a passare per caso per una visita di “routine”. Niente di tutto ciò. Purtroppo per l’Amministrazione Geraci. La Commissione d’accesso si è insediata presso i locali del Comune di Corigliano, per “accertare la sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa nell’Amministrazione comunale”.
E, ovviamente, quando si parla di Amministrazione Comunale di Corigliano ci si riferisce proprio a quella odierna, e non certo a qualcun’altra degli anni quaranta o degli anni settanta.
La Commissione d’accesso indaga qui. Ed indaga ora. Hic et nunc, qualora qualcuno non lo sapesse o gli fosse sfuggito o facesse finta di non saperlo. Quello che desta davvero scalpore – aggiunge Siinardi – non è tanto il silenzio dell’Amministrazione Geraci il quale è del tutto plausibile e, anzi, perlomeno auspicabile visto che, il solo arrivo della Commissione d’accesso a Palazzo Garopoli, a poco più di un anno dalle prossime amministrative (sempre che si possano svolgere) sembrerebbe avere posto definitivamente, oserei dire finalmente, la parola “fine” su di una delle pagine politiche più tristi della storia del Comune di Corigliano.
In tutto ciò, mentre un’intera città di 40 mila abitanti vaga senza meta verso il nulla, al pari di una nave senza nocchiere, è altresì del tutto sconcertante notare l’ennesima ed assoluta assenza dal dibattito politico cittadino della maggioranza consiliare e di buona parte dell’opposizione. Eppure, che ci crediate o meno, molti di questi “protagonisti” dell’attuale consiglio comunale, di maggioranza o opposizione che siano, non esiteranno nemmeno per un attimo a ricandidarsi alle prossime elezioni non si capisce bene sulla base di quali “risultati” conseguiti.
Nelle ultime ore è trapelata l’indiscrezione di un noto dipendente comunale che nel tempo si sarebbe recato in procura (sia ordinaria sia antimafia) raccontando fatti e misfatti della pubblica amministrazione.