Approda in parlamento la vicenda dei minori non accompagnati che dallo scorso 29 giugno stanno creando non pochi problemi alla locale amministrazione, problemi ulteriormente aggravati dal nuovo sbarco di migranti registratosi domenica scorsa 31 luglio. Sono tre parlamentari di Sinistra Italiana, Erasmo Palazzotto, Donatella Duranti e Lara Ricciatti che hanno rivolto sull’argomento una interrogazione parlamentare al ministro degli interni Angelino Alfano. Al Ministro dell’interno. I tre parlamentari di SI nella prima parte del documento illustrano i vari momenti che hanno riguardato i sette sbarchi fin qui registratisi nel porto di Corigliano a partire dal gennaio del 2015 con la nave Ezadeen.
Per giungere poi a quello registratosi il 29 giugno 2016 “allorquando – si legge nel testo dell’interrogazione – ha attraccato nel porto di Corigliano una nave battente bandiera irlandese con quasi 500 profughi. Anche in questo caso eccellente è stato il lavoro della prefettura e della protezione civile. Tuttavia, a queste operazioni non ha partecipato né con uomini, né con mezzi, l’amministrazione comunale, che ha motivato il mancato intervento con le presunte difficoltà economiche della città di Corigliano; al termine delle operazioni di sbarco, risultava la presenza di 91 minori non accompagnati che, come prevede la legge, venivano affidati all’amministrazione comunale che ha provveduto a sistemarli all’interno del palazzetto dello sport di Corigliano. A distanza di quasi un mese, i ragazzi, ridotti nel numero da numerose fughe e purtroppo da un decesso, sono ancora alloggiati lì; il palazzetto non presenta i requisiti minimi per una così lunga ospitalità, sia da un punto di vista igienico, sia da un punto di vista della sicurezza”.
L’interrogazione parla poi della vicenda Marinella Bruno Onlus con tutte le implicazioni di natura politiche ed economiche. E poi i parlamentari chiedono “se il Ministero interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, quali iniziative intenda assumere per verificare la correttezza dei procedimenti di assegnazione dell’accoglienza alle associazioni sopra citate; se intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per individuare e accertare le cause e la dinamica della morte del giovane Oumar Sangare” ricordiamo avvenuta lo scorso 8 luglio.