Corigliano solido in vetta, Rossanese spettacolo al «Rizzo»

Biancazzurri primi nel Girone A di Promozione; granata 4-4 con l’Isola Capo Rizzuto. Risultati, graduatorie e prossimo turno.

Due piazze, due tornei, un’unica sensazione: la stagione ha già preso colore. A Corigliano l’aria è di quelle buone: la squadra resta davanti nel Girone A di Promozione, con continuità e ordine. A Rossano la domenica ha regalato una partita intensa allo stadio «Stefano Rizzo»: 4-4 con l’Isola Capo Rizzuto, novanta minuti pieni, tra accelerazioni, risposte e gol pesanti per morale e consapevolezza. Calabria del pallone che si muove, dunque, con un filo che unisce percorsi diversi e ambizioni chiare.

L’attenzione principale resta su queste due realtà del territorio. La fotografia della giornata dice che il Corigliano conserva la cima grazie a una prova di carattere e misura complessiva; la Rossanese conferma energia e coraggio dentro l’Eccellenza, contro un avversario con qualità e struttura. Il quadro dei risultati e delle classifiche, riportato in dettaglio più sotto, aiuta a leggere il contesto dei due campionati e a comprendere la portata dei segnali arrivati dal campo.

Rossanese, pari di carattere: al «Rizzo» finisce 4-4

Partiamo dall’Eccellenza calabrese. A Rossano si è vista una gara ricca di episodi, con l’Isola Capo Rizzuto capace di colpire e i granata pronti a rientrare ogni volta. Il 4-4 finale allo «Stefano Rizzo» vale come attestato di vitalità: la squadra ha avuto coraggio, non si è fatta prendere dall’ansia quando la curva dell’incontro sembrava girare, ha prodotto occasioni, ha spinto dalle fasce e non ha rinunciato a giocare palla a terra anche nei tratti più complicati. Il punteggio può far pensare a qualche sbavatura dietro, ma il dato principale è la risposta mentale: rimanere dentro il confronto, inseguire, pareggiare, ritrovare gamba e idee. In queste prime settimane sono messaggi che contano.

Il torneo di Eccellenza, già competitivo per tradizione, si presenta bilanciato anche quest’anno. In testa marcia il PraiaTortora, seguito da un drappello corto nel quale si muove anche la Rossanese. La linea di gioco dei granata resta riconoscibile: catene laterali vive, centrali attenti in marcatura, mezzali con tempi di inserimento. Quando si alza la pressione, i palloni recuperati nel mezzo diventano subito occasione. Il cuore della prestazione contro l’Isola Capo Rizzuto sta qui: ritmo alto, aggressività sul portatore, capacità di ribaltare la palla verso l’area con pochi tocchi.

Guardando avanti, la prossima uscita metterà i granata di fronte al Soriano. Un terreno storicamente caldo, un avversario che sa difendersi basso e ripartire. Sarà utile mantenere le giuste distanze tra i reparti, pulire i primi passaggi, limitare i traversoni concessi dalla trequarti. La produzione offensiva non manca; il dettaglio decisivo è alzare l’attenzione su palle inattive e seconde palle, che spesso orientano partite dal punteggio stretto.

Eccellenza Calabria – Risultati dell’ultima giornata

  • Brancaleone–Soriano 3-0

  • Cittanova–Gioiese 3-3

  • DB Rossoblù Luzzi–Castrovillari 4-0

  • PraiaTortora–Bocale 3-1

  • ReggioRavagnese–Paolana 1-0

  • Rossanese–Isola C. Rizzuto 4-4

  • Stilo Monasterace–Trebisacce 0-1

  • Virtus Rosarno–Palmese 2-2

Eccellenza Calabria – Classifica

PraiaTortora 12; ReggioRavagnese 9; Isola C. Rizzuto 7; Paolana 7; Rossanese 7; Virtus Rosarno 7; Stilo Monasterace 6; Trebisacce 6; DB Rossoblù Luzzi 5; Palmese 5; Gioiese 5; Brancaleone 4; Bocale 4; Cittanova 2; Soriano 1; Castrovillari (-8) -7.

Eccellenza Calabria – Prossimo turno (12 ottobre 2025)

Bocale–DB Rossoblù Luzzi; Castrovillari–Stilomonasterace; PraiaTortora–ReggioRavagnese; Gioiese–Virtus Rosarno; Soriano–Rossanese; Trebisacce–Cittanova; Palmese–Brancaleone; Isola C. Rizzuto–Paolana.

Corigliano, passo da capolista: testa alta nel Girone A

Dal lato della Promozione, il Corigliano continua a mostrare maturità. Punto fuori casa con il Kratos Bisignano (1-1) in una giornata che poteva nascondere insidie: campo difficile, avversario organizzato, intensità alta. È in queste uscite che si misura la forza di chi vuole restare in alto. Il collettivo ha governato i momenti caldi, ha saputo gestire la fase di non possesso e ha agito con pazienza nell’ultimo quarto d’ora per tenere il risultato.

Se si osserva la marcia delle prime quattro gare, l’idea è chiara: reparto arretrato affidabile, squadra corta, gioco che alterna palleggio e verticalità, attacco che non spreca. Le cifre della classifica lo raccontano: dieci punti, miglior rendimento complessivo, differenza reti positiva, sensazione di ordine. Dietro inseguono Rende e Mesoraca, entrambe dotate di ritmo e soluzioni; proprio per questo l’appuntamento della prossima giornata ha un peso specifico evidente, con il Corigliano che ospiterà il Rende in uno dei confronti più attesi della settimana. Serviranno lucidità, tempi di pressione giusti e pulizia nelle uscite dalla difesa.

In generale, il Girone A sta proponendo una trama viva. Oltre alle prime, si fanno notare Altomonte e Cassano Sybaris, squadre capaci di portare tanti uomini sopra la linea della palla. Morrone e Sersale restano competitive, con struttura fisica e letture tattiche che non concedono molto. Il quadro centrale della classifica è molto corto e ogni giornata può far cambiare le gerarchie. Per questo è prezioso il modo in cui il Corigliano sta unendo concretezza e calma: possesso non fine a sé stesso, linee vicine, interpreti pronti a cambiare ritmo.

Promozione Calabria Girone A – Risultati dell’ultima giornata

  • Campora–Sersale 1-2

  • Cassano Sybaris–Morrone 4-2

  • Cotronei–Altomonte 2-4

  • Kratos Bisignano–USC Corigliano Marca 1-1

  • Rende–Rocca di Neto 3-1

  • Scalea–Mesoraca Calcio 3-1

  • Union Kroton–Bisignano 0-3

  • Virtus Acri–Amantea 1-0

Promozione Calabria Girone A – Classifica

USC Corigliano Marca 10; Rende 9; Mesoraca Calcio 9; Altomonte 8; Cassano Sybaris 8; Morrone 7; Sersale 7; Bisignano 7; Kratos Bisignano 5; Campora 4; Scalea 4; Virtus Acri 4; Cotronei 3; Rocca di Neto 3; Amantea 1; Union Kroton 0.

Promozione Calabria Girone A – Prossimo turno (12 ottobre 2025)

Bisignano–Altomonte; Amantea–Campora; Kratos Bisignano–Cotronei; Mesoraca Calcio–Virtus Acri; Morrone–Union Kroton; Rocca di Neto–Scalea; Sersale–Cassano Sybaris; USC Corigliano Marca–Rende.

Analisi incrociata: somiglianze, differenze, prospettive

Ritmo e letture. Rossanese e Corigliano condividono una caratteristica: cercano di comandare i tempi. I granata, contro l’Isola Capo Rizzuto, hanno alzato il baricentro con generosità, costringendo l’avversario a difendersi dentro l’area. Quando il pallone viaggiava sugli esterni la squadra dava l’impressione di poter arrivare al tiro in pochi tocchi. Questo spirito ha prodotto il 4-4, punteggio che, al netto di qualche sofferenza, certifica capacità di reazione. Il Corigliano, invece, tende a misurare i rischi: quando l’avversario prova a uscire, la prima pressione orienta la giocata verso l’esterno; lì le linee si stringono e la riconquista diventa possibile.

Gestione dei momenti. Nei dilettanti spesso decide chi legge meglio i frangenti. A Rossano la chiave è non perdere la testa quando l’inerzia cambia: alternare palleggio e verticalità, abbassare il ritmo nei minuti in cui l’avversario spinge, mantenere la squadra corta per proteggere l’area. A Corigliano, al contrario, la priorità è evitare frenesie in casa quando il pubblico spinge: tenere la palla, aspettare lo spazio, andare a concludere con l’uomo giusto. Nella prossima giornata servirà sangue freddo: il Rende ha corsa, transizioni rapide e una prima linea capace di attaccare la profondità.

Palle inattive. Le partite nel nostro calcio regionale si aprono spesso su un calcio d’angolo o una punizione ben battuta. La Rossanese ha mostrato movimenti efficaci: blocchi sul primo palo, scaglionamenti sul secondo, centrali pronti a colpire la ribattuta. Il Corigliano lavora sulle traiettorie tagliate dentro l’area, con inserimenti delle mezzali a dare fastidio alla marcatura. Curare questi dettagli significa guadagnare punti nelle giornate più chiuse.

Rotazioni e panchina. I calendari concentrati di ottobre e novembre chiedono freschezza. A Rossano possono risultare preziose le alternative sugli esterni, utili per cambiare passo negli ultimi trenta metri. A Corigliano l’arma in più è la duttilità di alcuni interpreti: giocatori capaci di coprire più ruoli senza abbassare il livello, con l’allenatore che può modulare il sistema in base alla partita.

Ambiente e territorio. Entrambe le piazze hanno un legame forte con la squadra. A Rossano si respira passione stabile, fatta di sostegno e pazienza. A Corigliano si avverte un entusiasmo ordinato: non frenesia, ma voglia di vedere confermata una crescita costruita con metodo. Questo clima aiuta, soprattutto quando servirà superare le fisiologiche giornate storte.

Focus Rossanese: cosa resta dal 4-4

Il pari allo «Stefano Rizzo» lascia alcune certezze. La prima: la Rossanese sa segnare. Quattro reti in casa contro un avversario di spessore non sono casuali. La seconda: la squadra ha personalità, perché reagisce e resta dentro il confronto anche quando subisce. La terza: c’è margine dietro per concedere meno. Le partite che vengono offriranno l’occasione per sistemare gli spazi tra terzino e centrale, riducendo i varchi sulle palle verticali alle spalle della linea. Con questa attenzione in più, la qualità offensiva già vista può diventare un tesoro di punti.

Focus Corigliano: continuità e dettagli

Il pari esterno con il Kratos Bisignano non toglie nulla alla buona partenza. Anzi, dice che il Corigliano sa fare risultato anche quando la giornata non si mette in discesa. Ora la prova del nove sarà la tenuta interna contro il Rende: squadra compatta, con soluzioni sulle fasce e dentro l’area. Servirà lucidità sui traversoni, perché i silani arrivano spesso sul fondo; attenzione anche ai palloni persi in uscita, per non regalare campo alle ripartenze. Con la giusta pulizia tecnica il gruppo ha le armi per restare davanti.

Quadro d’insieme: perché crederci

L’inizio di stagione consegna due identità chiare. La Rossanese ha gamba, gioco e sostanza per rimanere nella parte alta dell’Eccellenza; il Corigliano ha costruito una base solida per guidare la Promozione. Non si tratta di voli pindarici: sono elementi concreti, fotografati da risultati, gol e rendimento. Nessuno parla di traguardi, perché la strada è lunga e i tornei regionali non perdonano cali. Ma ci sono segnali visibili: spirito, organizzazione, qualità nelle letture.

Le prossime settimane racconteranno molto. Alla Rossanese servirà dare continuità, trasformando l’energia del 4-4 in una serie di giornate produttive. Al Corigliano servirà proteggere la vetta con maturità, senza ansia, prendendo quello che il calendario offre e difendendo i dettagli che fanno la differenza: compattezza, palle inattive, gestione dei finali.

Intanto, il presente dice questo: due città in movimento, una passione che riempie le domeniche, la sensazione che il calcio di casa nostra possa regalare un’altra stagione da ricordare. La palla rotola. E, per ora, rotola nella direzione giusta.

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