CORIGLIANO Un grave atto vandalico è stato consumato in questi giorni verso la statua della Madonna che si trova nei pressi della stazione ferroviaria.
A raccontarcelo è un cittadino coriglianese che ha voluto, giustamente, denunciare pubblicamente questo gravissimo gesto di inciviltà.
“Martedì dopo Pasqua – ci dice Francesco – e ancora nelle menti e nei cuori riecheggiano i riti della Settimana Santa appena trascorsa.
Ma in questo martedì, la nostra città subisce un atto gravissimo ed inqualificabile.
La Madonnina collocata nei pressi della stazione ferroviaria ha subito un grave atto vandalico.
Con il cuore triste – prosegue il racconto – voglio invitare l’intera popolazione a prendere coscienza di tutto questo.
È un gesto di inciviltà, di disprezzo dei sentimenti religiosi e delle regole della convivenza civile. La statua della Vergine Maria dovrebbe ispirare sentimenti positivi anche nei non credenti.
E’ arrivato il momento di prendere coscienza che tutto questo non può essere subito passivamente, in silenzio, ma è urgente una risposta ferma e concreta, di condanna, da parte della collettività. Restare in silenzio ci fa complici di chi compie atti del genere.
Che sia il gesto di uno squilibrato o di qualche gruppo che fa riferimento a sette sataniche, è arrivato il momento di dire basta!
Le macchie che deturpano il volto della Vergine Maria – per il nostro interlocutore – sono le macchie di un territorio che ha bisogno di prendere coscienza che non si può più assistere, inermi, a tutta questa cattiveria. Se anche il sacro, se anche i sentimenti più cari diventano motivo di violenza e follia, allora non ha più senso parlare di niente se non risvegliamo le nostre coscienze, se non abbiamo il coraggio di voltare pagina. Scusaci, Santissima Vergine se non siamo capaci di difenderti, di difenderci”.
Cosa possiamo aggiungere a queste parole davvero nulla. Vogliamo ricordare come non molto tempo fa presso l’Opera Salesiana era stato rubato il tabernacolo con all’intero 40 ostie consacrate.
La fede è particolarmente sentita a Corigliano. E questi atti sono vissuti con grande amarezza dalla popolazione.
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