CORIGLIANO Il Documento Unico di Programmazione (Dup) rappresenta una delle innovazioni più importanti della nuova programmazione degli enti locali. Con il Dup l’Ente affronterà in maniera strategica la programmazione economico-finanziaria del triennio successivo.
Il Dup è lo strumento di programmazione strategica e operativa dell’ente locale, con cui si unificano le informazioni, le analisi, gli indirizzi della programmazione.
Attraverso le attività di programmazione l’Ente organizza le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.
L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’Ente. Il Dup si compone di due sezioni: la sezione strategica e la sezione operativa.
Per ogni programma sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere, i fabbisogni di spesa e le relative modalità di finanziamento. Su questo argomento l’amministrazione Geraci punta a renderlo il più possibile partecipato l’importante strumento di programmazione. Da qui l’avvio di audizioni tecniche con i portatori di interesse dei cittadini, associazioni di categoria, socio-culturali e sindacali, promosse dall’Amministrazione Comunale. L’incontro è fissato per domani venerdì 3 marzo, alle ore 16, presso il Centro di eccellenza, allo Scalo. Il up 2071-2019 è stato già pubblicato da circa 40 giorni sul sito istituzionale. L’appuntamento è propedeutico all’approvazione del bilancio annuale 2017 e triennale 2017-2019 che la giunta approverà con circa 15 giorni di anticipo sulla scadenza fissata dal Governo Nazionale.
Tra gli argomenti che tengono desta l’attenzione vi è quella della macchina comunale, della dotazione organica, del sottodimensionamento del personale. Occorrono a tal riguardo circa 70 unità, tra amministrativi e funzionari. Un tema, questo, che è destinato a far discutere per una serie di ragioni. Una di queste è la famosa graduatoria rimasta in stand-by per lunghi anni e che è ancora valida per effetto del decreto “milleproroghe”.
(fonte: La Provincia di Cosenza)