CORIGLIANO-ROSSANO. In un piccolo paese della calda Calabria, un cane lupo ridotto in catene dal suo padrone, scappa seminando il panico in tutta la comunità. Zampalesta incontra gli archetipi che hanno caratterizzato la terra calabra. In un susseguirsi di scene divertenti scopriremo che Zampalesta è il simbolo della paura verso la diversità o mostruosità degli animali. Sarà proprio il colpo di scena finale che ridarà il giusto equilibrio alla storia. Quando il pubblico capirà che le “buone maniere” non sono ridurre alla catena un uomo o un animale ma è l’insegnamento del rispetto per sé per gli altri e per la natura.
Dopo il primo appuntamento di successo, per pubblico e apprezzamento, lo scorso 23 giugno in contrada Cardame, il 30 giugno all’Anfiteatro Rino Gaetano, alle 21, arriva il secondo appuntamento del Coro Family Fest con lo spettacolo “Zampalesta, u cane tempesta” del Teatro Maruca.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione artistica tra Angelo Gallo e Gaspare Nasuto, burattinaio napoletano che dal 1989 ricerca per pulcinella nuove strade drammaturgiche di gusto contemporaneo. Il teatro dei burattini o delle guarattelle napoletane nasce presumibilmente cinquecento anni fa a Napoli e da questa magica città si è poi sviluppato e contaminato con altre culture mondiali permettendo a questa antica arte di sopravvivere e rigenerarsi.