Prosegue, con l’assemblea che ha riunito i rappresentanti della zona area urbana Cosenza-Savuto-Sila, la fase precongressuale della Federazione Nazionale Pensionati Cisl della provincia di Cosenza. Al centro dell’incontro l’elezione dei delegati all’XI Congresso territoriale sul tema “Esploratori di futuro”, convocato per il 3 dicembre prossimo, e una prima discussione sulle tesi congressuali.
Nella relazione introduttiva, il Segretario generale della Fnp Cisl Cosenza, Salvatore Graziano, ha richiamato i temi al centro del Congresso e dell’azione della Federazione Pensionati: riforma delle pensioni e rivalutazione di quelle già erogate perché mantengano il potere di acquisto; riforma fiscale per una maggiore equità; legge quadro nazionale per la tutela delle persone non autosufficienti e finanziamento di quella regionale; fruizione piena dei livelli essenziali di assistenza in sanità per i cittadini calabresi, riorganizzazione della medicina del territorio, valorizzazione del ruolo dei medici di famiglia, riordino della rete ospedaliera, potenziamento degli organici, come la Cisl regionale sta da tempo sostenendo; utilizzo pieno delle risorse del Pnrr e di quelle tutte disponibili per la ripartenza della Calabria, dove la pandemia ha aggravato una già difficile situazione economico-sociale. La Fnp Cisl – ha tra l’altro sottolineato Graziano – è stata e sarà sempre più vicina, anche attraverso un processo di riorganizzazione territoriale, agli anziani, alle famiglie e alle persone più deboli, ricordando che sono attivi in tutta la provincia diversi servizi collegati al sindacato.
Alla relazione è seguito un dibattito vivace e partecipato, concluso dell’intervento del Segretario generale dell’Ust Cisl Cosenza Giuseppe Lavia, il quale – oltre a riprendere i temi evidenziati da Graziano – ha sottolineato come, nella difficile fase del lockdown, la Cisl abbia svolto fino in fondo il suo ruolo tenendo aperte le sedi sia con la presenza fisica, sia attraverso nuove modalità di interlocuzione. Ora, ha sostenuto il Segretario dell’Ust, bisogna fare di tutto per la crescita. Il Covid-19 ha ampliato le disuguaglianze tra diverse aree del Paese. La Cisl, che si è battuta in questi anni in tutte le sedi, anche con manifestazioni nazionali tenute in Calabria, per riaffermare che l’Italia sarà quel che il Mezzogiorno sarà, non si stanca di ribadire che la crescita deve ripartire dal Sud per uno sviluppo armonico di tutti i territori. E la crescita non si crea per decreto, ma con un piano di interventi e di investimenti. Non basta la protesta, ha detto Lavia: occorre un patto per lo sviluppo che veda allo stesso tavolo le istituzioni, le parti sociali, le forze vive della società calabrese».
I lavori sono stati presieduti dal Segretario generale della Fnp Cisl Calabria, Cosimo Piscioneri.
Comunicato stampa