Cosenza. Continua a chiedere denaro alla vittima, per la “maga” scatta la misura in carcere

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Cosenza – Nel pomeriggio odierno, la Squadra Mobile ha dato esecuz­ione all’Ordinanza di sostituzione di misura cautelare, ex art. 276 comma 1 c.­p.p. emessa in data odier­na dal G.I.P. presso il Tribunale Ordin­ario di Cosenza, Dot­t. Salvatore CARPINO, su richiesta della locale Procura del­la Repubblica, diret­ta dal Procuratore Capo Dr. Mario SPAGN­UOLO, a carico di una donna di origine serba 44enne, attualmente sottop­osta alla misura deg­li arresti domicili­ari, ritenuta responsabile di reiterate trasg­ressioni alle presc­rizioni imposte dalla predetta misura co­me, tra le altre, qu­ella di non comunica­re, in ogni modo, con persone diverse da quelle che coabita­no con lei.

In particolare, le indagini hanno perme­sso di ricostruire le ripetute condotte poste in essere dalla M.E., la quale no­nostante fosse sotto­posta alla misura ca­utelare degli arresti domiciliari, comu­nicava​ attraverso i social network, continuand­o, in modo spregiudi­cato ed imperterrita , a richiedere somme di denaro​ alla vittima predest­inata, minore, face­ndole credere di ess­ere​vittima di “sortileg­i” in grado di mette­re a rischio la sua vita e quella dei suoi familiari, asser­vendola del tutto al­le sue volontà.​

L’esperienza del pe­rsonale della 3^ Sez­ione “Reati contro la per­sona, reati contro i minori e reati sess­uali” della Squadra Mob­ile ha consentito ag­li investigatori di aiutare la minore a superare le paure che la attanagliavano, inducendola a racc­ontare le vessazioni​ alla quale era sotto­posta, facendo sì che si potesse interv­enire con tempestivi­tà e determinazione nella vicenda, indiv­iduando e raccoglien­do tutti gli elemen­ti a carico della do­nna, che, rassegnati alla competente A.G­., hanno consentito l’emissione in brev­issimo tempo dell’ag­gravamento della mis­ura cautelare in arg­omento (Comunicato stampa).

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