La notizia del paziente deceduto in ambulanza in fila davanti all’Annunziata di Cosenza è di una gravità inaudita e deve provocare una reazione di sdegno e rabbia composta ma decisa. Sconfitte e dolore in questo anno di pandemia ne abbiamo patite, ma quanto accaduto davanti all’Ospedale Annunziata di Cosenza è la più grande sconfitta che la Politica e le Istituzioni potevano subire. Non è più possibile stare zitti e subire le decisioni di chi non decide, lasciando alla speranza il nostro futuro.
Cosa dobbiamo fare? E’ necessario fare qualcosa e non mollare. I Sindaci sono andati in missione istituzionale prima a Roma e dopo in Regione a protestare per i diritti alla salute dei loro cittadini ma poco o nulla è cambiato. Ora è necessario avviare un’azione congiunta di Presidente della provincia, Sindaci ed Amministratori locali e pretendere che il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Governo si occupino realmente, con azioni concrete, della Calabria.
Come? Rimuovendo immediatamente chi non è stato in grado di avviare la programmazione per un verso, e per l’altro attuare immediatamente i provvedimenti atti ad assumere personale per fare fronte all’emergenza, straordinaria e purtroppo anche ordinaria, che stiamo vivendo.
Per quanto possa valere il rispetto istituzionale per i Commissari e i super Dirigenti, bisogna capire che i cittadini sono stremati e, soprattutto, in pericolo grave a causa dell’inefficienza e dell’inadeguatezza di un sistema sanitario regionale sull’orlo del fallimento. Con circa 40 pazienti Covid in attesa al Pronto soccorso e con la sospensione delle prestazioni ambulatoriali e chirurgiche non urgenti all’Azienda ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza si tocca davvero il fondo. In questa condizione viene meno il diritto costituzionale dei cittadini di essere curati.
Qualcuno può dirci se le Usca, nonostante l’impegno giornaliero del personale occupato, sono sufficienti per svolgere a pieno l’assistenza domiciliare dei pazienti Covid e le altre funzioni assegnate? E, ancora, che fine hanno fatto i Covid hotel, che dovevano ospitare i pazienti positivi ed eliminare i presupposti di ulteriori contagi nelle famiglie?
E’giunto il momento che le sorti della Calabria vengano decise dai calabresi. Il mio appello va al Presidente della Provincia, ai Sindaci ed a tutti i colleghi Amministratori locali, affinché possiamo unirci per una causa umana, sanitaria e sociale, che vada anche oltre gli schieramenti politici e riesca ad essere incisiva per mettere le basi ad una calibrata, necessaria e fondamentale Programmazione della Sanità Calabrese.
Andrea Cuzzocrea – Consigliere provinciale di Cosenza