Cosenza. Docenti senza cattedra, fioccano ricorsi e denunce. Insorge il sindacato

Le O.S. FLC-CGIL, SNALS, GILDA e UGL-FP ancora una volta tornano a monitorare l’ATP di Cosenza, i cui dirigenti e funzionari, senza avere pubblicato l’organico di fatto, come prescrive la legge sulla trasparenza degli atti e sugli organici comprensivi dei dati essenziali per le operazioni di utilizzazione, assegnazione provvisoria ed incarichi annuali, hanno prima divulgato le disponibilità dopo aver interpellato le scuole (ma tutte?) e, poi, fatto le nomine, andando incontro ad una marea di ricorsi, diffide e, si dice, anche di denunce inoltrate alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Infatti, molti docenti non hanno trovato la cattedra che era stata loro assegnata, mentre altri in numero a volte cospicuo hanno avuto la nomina su una stessa cattedra, spesso con grande stupore della dirigenza scolastica. Forse è accresciuto improvvisamente il budget per il potenziamento in alcune scuole, quando invece in altre scuole, dall’infanzia al secondo grado, mancano addirittura i docenti e vengono promossi maxi-accorpamenti?. A questo punto è lecito chiedersi se gli alunni siano ancora tenuti al centro del processo didattico e formativo e se la scuola sia ancora considerata fucina di dottrina e di cultura!. Vera roba circense: ma il circo ha le sue regole alle quali, quando la gestione non è consona e poco credibile, accade talora che non si attengano lavoratori, domatori e, persino, gli animali più irascibili, come scimmioni e leoni che, purtroppo, sono in via di estinzione, per cui si originano situazioni difficili e confusionarie; l’Atp di Cosenza viene governata a giudizio delle O.S. con sufficienza ma anche con arroganza in quanto l’esperienza, fonte di conoscenza, non ha potuto trovare ospitalità, anzi è stata maldestramente e strumentalmente allontanata nel momento cruciale di inizio delle operazioni di mobilità di fatto e chiunque venga ricevuto per esporre proprie doglianze e lamentele, e solo per questo può ritenersi già toccato e unto dalla divinità, viene rabbonito in modo paternalistico con la promessa di una possibile rettifica. (Quanti decreti di rettifica vengono emanati quotidianamente!). Il contenzioso, quindi, si allarga con grande dispendio di risorse finanziarie per l’Amministrazione dello Stato, che sarà costretta a risarcire danni per lesioni di diritti conseguenti alla stesura di provvedimenti impropri, che sono stati posti in essere, pur essendo stato superato considerevolmente il budget assegnato dal MIUR all’ATP di Cosenza. La politica che censurava qualche mese fa si rallegra per questa situazione oppure si è collocato in quarantena?. E che dire che l’Atp di Cosenza non è dotata di un URP, capace di dare risposte esaustive all’utenza?. E che dire dell’edificio l’ex-pastificio Lecce, dove è ospitata l’Atp?. Da diversi mesi tutte le RSU, insieme al rappresentante dei lavoratori, protestano presso il Dirigente che è il datore di lavoro, per il suo mancato intervento sull’Ente Provincia, finalizzato alla bonifica dei locali ubicati al seminterrato, i quali sono angusti, costipati di armadi e pieni di muffa con gravi ripercussioni sullo stato di salute dei lavoratori?. Ma su tale problematica il Dirigente persiste ad “utilizzare il silenziatore!”. E che dire dell’urgenza di ripristinare al più presto l’Archivio con la catalogazione numerica dei fascicoli, in quanto indispensabile per le operazioni di riscatto e pensioni e, poi, di collocare in zona riservata i fascicoli accatastati e ben visibili all’entrata dell’Atp, che sono forse documenti privati di operatori della scuola in servizio o in quiescenza?. E, infine, che dire del comportamento inoperoso, attendista e quasi dormiente del MIUR e dell’USR, i quali non solo non si determinano sull’Atp di Cosenza, ma neanche cercano di eliminare le cause che provocano copiosi danni erariali ricadenti sulle teste dei cittadini?. Alla luce di quanto sta accadendo drammaticamente, le O.S. chiederanno, a stretto giro, un ulteriore incontro ma definitivo con la Dirigente dell’USR, dott.ssa Calvosa e, poi, chiederanno di essere ricevute dal responsabile della Procura della Repubblica per portare all’attenzione tutto ciò che di illegale e illegittimo è stato effettuato dall’Atp di Cosenza.

 

FLC-CGIL,                                                    SNALS                                     GILDA                                             UGL-FP

Pino Assalone                                          Angelo Siciliano    Vanda Salerno                         Alessandro Di Stefano

 

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