Un giovane di 20 anni è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, per una serie di gravi episodi di violenza domestica. La decisione è stata presa dal Tribunale di Cosenza e notificata dalla Polizia di Stato nella serata di mercoledì 26 marzo.
Il provvedimento arriva dopo numerosi interventi richiesti da una donna, vittima di continue aggressioni, minacce e richieste di denaro da parte del familiare. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le violenze – fisiche e psicologiche – si sarebbero intensificate negli ultimi tempi, fino a sfociare in episodi di vera e propria estorsione. Il ragazzo, spinto da una presunta dipendenza dal gioco, avrebbe costretto la vittima a consegnargli somme di denaro sotto minaccia.
A fronte del rischio concreto di una reiterazione delle condotte violente, gli agenti della Questura di Cosenza – sotto il coordinamento del Questore Giuseppe Cannizzaro – erano già intervenuti disponendo un primo allontanamento urgente dell’uomo dalla casa familiare.
Successivamente, su richiesta della Procura, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura cautelare che prevede non solo il divieto di avvicinamento, ma anche il monitoraggio costante tramite braccialetto elettronico, per garantire la sicurezza della vittima.
redazione I&C
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