L’attività disposta per il contrasto alla criminalità organizzata ha consentito nel pomeriggio di ieri di effettuare un ritrovamento alquanto allarmante. In particolare, nei locali comuni di un seminterrato di un palazzo di 17 piani di via degli Stadi, i militari hanno trovato un ordigno esplosivo di fattura artigianale del peso di circa 1 Kg, confezionato con miscuglio pirotecnico contenuto all’interno di un barattolo in vetro, azionato da un innesco a miccia, le cui potenzialità sono state riconosciute altamente letali.
Per tale motivo, è stato necessario evacuare l’interno sotterraneo e richiedere l’intervento sul posto di una squadra di Artificieri/Antisabotaggio in forza al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza. Al termine delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’esplosivo, l’ordigno è stato disinnescato e trasportato presso la cava di “Potame”, dove è stato fatto brillare. L’intervento degli artificieri dei carabinieri ha consentito anche di repertare l’involucro dell’esplosivo per la successiva esaltazione delle impronte digitali e del DNA.
Durante le medesime operazioni, i carabinieri hanno rinvenuto anche una pistola mitragliatrice mini UZI, imi Israel, cl 9 Parabellum, munita di silenziatore e caricatore inserito con 30 colpi. L’arma, per le modalità di tenuta e custodia, era pronta per essere utilizzata. Nei pressi venivano rinvenute altri 100 colpi di vario calibro per pistole.
Inoltre, nel medesimo stabile è stato trovato un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente di circa 500 grammi di cocaina.
Procede senza sosta il contrasto alla criminalità organizzata nel territorio di Cosenza e provincia da parte dei militari del Comando Provinciale Carabinieri. È della scorsa settimana l’operazione contro la cosca tirrenica e di ieri il sequestro di un arsenale di armi sulla costa ionica, dove si aggiunge quello di oggi nel centro della Città (Comunicato stampa).