COSENZA. Se, come rilevato nel secondo semestre 2022, il 61% delle aziende italiane sarebbe disposto ad investire e ad aprire al sud nuovi hub di lavoro, spazi di co-working o veri e propri uffici con team aziendali dislocati in aree lontane dalle grandi città del centro-nord per contribuire alla crescita; se il 48% lo farebbe per accedere a figure professionali difficili da reperire e il 35,5% per ridurre i costi; se come spiegano Randstad e Fondazione per la Sussidiarietà (FPS) entro il 2030 gli abitanti del sud italia tra 20-64 anni si ridurranno dell’11%, rispetto al -6,7% atteso a livello nazionale; e se, infine, questi dati vengono letti insieme a quelli ricavabili dal sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIUR) in base ai quali circa 5000 docenti calabresi in questi primi mesi 2023 hanno richiesto il trasferimento al sud con la motivazione dell’alto costo della vita al nord in particolare quello dell’affitto, appare evidente che il Mezzogiorno si trova ad un punto epocale di non ritorno, la cui forza di impatto può essere paragonata a quella determinata dopo la rivoluzione industriale. Mi riferisco ovviamente ad un’altra rivoluzione: quella digitale, della fibra ottica super veloce e del cosiddetto southworking (lavorare al sud); una rivoluzione che cammina e procederà attraverso infrastrutture immateriali, che renderà più diretto, veloce, democratico ed universale l’accesso alle informazioni, che farà diventare irrilevante il gap di infrastrutture fisiche, che coinvolgerà tutti indistintamente e che quindi, per la prima volta nella storia dell’Unita Nazionale, potrà forse mettere la parola fine a quella che da oltre 160 anni chiamiamo questione meridionale.
È quanto dichiara l’Amministratore Delegato di Omnia é Vincenzo D’Agostino che nella giornata di oggi è intervenuto all’evento di presentazione del progetto CoGITO, finanziato dal MIUR con capofila l’Università della Calabria e di cui la società leader nel mercato energetico del sud Italia è partner, ospitato nell’Aula Magna del Campus Universitario di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata.
E delle straordinarie opportunità della fibra ottica super veloce per lo sviluppo del sud si parlerà nell’evento promosso dalla provincia di Cosenza in partnership con Omnia é ed ospitato nel Salone degli Specchi del Palazzo di Governo che si terrà martedì 6 giugno alle ore 10 dal titolo LA FIBRA FTTH COME STRUMENTO INDISPENSABILE PER LA TRANSIZIONE DIGITALE IN CALABRIA.
Coordinati dal comunicatore Lenin Montesanto, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, interverranno Fortunato Amarelli, Presidente di Confindustria Cosenza, Cesare Loizzo, responsabile Affari Istituzionali Territoriali Open Fiber, Gianluigi Greco, direttore del Dipartimento Matematica ed Ingegneria informatica dell’Unical, Giancarlo Fortino, professore del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica Elettronica e Sistemistica dell’Unical e l’Amministratore Delegato D’Agostino. Le conclusioni saranno affidate all’assessore alla transizione digitale della Regione Calabria Filippo Pietropaolo.
Comunicato stampa