Costel Lupu, il bracciante deceduto a Strongoli era residente a Crosia Mirto

Era residente a Crosia Mirto Costel Lupu,  il bracciante agricolo di 42 anni che questa mattina è deceduto a Strongoli, nella provincia di Crotone, mentre si trovava a lavoro.
Il tragico episodio ha avuto luogo intorno a mezzogiorno.
Costel, secondo alcune testimonianza, intorno alle 11:45 stava terminando di raccogliere i pomodori di una delle sue ultime cassette quando, improvvisamente, si è accasciato al suolo.
Le ultime parole dell’uomo sono state rivolte alla moglie che si trovava insieme a lui nei campi, anche lei a lavoro: “L’erba è troppo alta, non riesco a camminare bene”.
Invano il tentativo dei braccianti presenti sul luogo che hanno tentato di rianimarlo portandolo sotto l’ombra di un albero, purtroppo per Costel non c’è stato nulla da fare.
L’uomo che era regolarmente assunto con l’azienda agricola presso cui svolgeva le proprie mansioni lavorative, lascia moglie e due figli piccoli.
La comunità Romena, intanto, si è già mobilitata per organizzare una raccolta fondi nei confronti della famiglia del bracciante.
Il medico legale e i vari controlli, stabiliranno i motivi del decesso che sembrerebbero essere quelli di un malore improvviso.
Intanto, questa morte, riapre il dibattito sulle modalità di lavoro dei braccianti agricoli e sulle loro condizioni al momento della prestazione lavorativa. Complice del decesso potrebbero essere state anche le altissime temperature di questi giorni.
Eugenio Forciniti

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