Le persone risultate positive al Coronavirus sono 48.904 (+511 rispetto a ieri), quelle negative 591.862.
Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:
– Cosenza: CASI ATTIVI 5.667 (123 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 18 in reparto al presidio di Rossano; 15 al presidio ospedaliero di Acri; 21 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all’ospedale da Campo; 17 in terapia intensiva, 5.473 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 9.636 (9.267 guariti, 369 deceduti).
– Catanzaro: CASI ATTIVI 2.720 (57 in reparto all’Azienda ospedaliera di Catanzaro; 10 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 28 in reparto all’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 13 in terapia intensiva; 2.612 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 4.461 (4.356 guariti, 105 deceduti).
– Crotone: CASI ATTIVI 1.055 (39 in reparto; 1.016 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.225 (3.170 guariti, 55 deceduti).
– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 447 (16 ricoverati, 431 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 3.950 (3.879 guariti, 71 deceduti).
– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.534 (90 in reparto all’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 12 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 7 in terapia intensiva; 1.425 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 15.840 (15.593 guariti, 247 deceduti).
– Altra Regione o stato estero: CASI ATTIVI 60 (60 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 309 (309 guariti).
I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 206, Catanzaro 76, Crotone 57, Vibo Valentia 14, Reggio Calabria 158. Altra Regione o stato estero 0.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 100.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione civile (Comunicato stampa).