Le nuove disposizioni, che sono contenute nell’ordinanza firmata dal ministro della salute Roberto Speranza in accordo con i governatori regionali, fa entrare in fascia arancione, oltre alla Calabria, anche la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna.
Nel resto del nostro Paese, però, ci sono oltre regioni ad altissimo rischio. «C’è un incremento – ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro – della velocità di crescita dei casi e l’età media di chi si contagia e di chi purtroppo muore resta costante».
Le nuove disposizioni resteranno in vigore fino al 16 gennaio, quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm, che dovrebbe convalidare tutti i divieti in Italia e la massima allerta se la curva epidemiologica dovesse confermarsi.
Resta in vigore il tra le 22 e le 5, ma prima dell’entrata in vigore della limitazione si potrà circolare all’interno del Comune senza autocertificazione.
Entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali si legge nelle Faq del governo. L’autocertificazione è necessaria per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.
Attività commerciali
Negozi aperti fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all’asporto e di consegna al domicilio.
Le sanzioni
Per eventuali violazioni, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, «eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo».
fonte LaCnews24