La situazione era troppo tranquilla e qualcosa doveva accadere anche sullo Ionio.
Dei 90 casi individuati oggi nell’Asp di Cosenza, 9 riguardano questo territorio.
I risultati dei tamponi effettuati hanno confermato i miei sospetti. A dire il vero mi aspetto altri “dispiaceri”, perché i risultati non sono arrivati tutti e mancano una parte di quelli più “vecchi”, effettuati lunedì e martedì, oltre agli ultimi di venerdì. Alcune situazioni potrebbero emergere in maniera eclatante, legate a rientri o a festeggiamenti vari.
I casi odierni riguardano Corigliano-Rossano (4), Vaccarizzo (2), Albidona (1), Cariati (1), Paludi (1).
I casi di Rossano sono tre, uno dei quali non è stato ancora tracciato, mentre l’area di Corigliano annota un nuovo caso, che sembrerebbe collegato al focolaio di Vaccarizzo, dove i due nuovi casi si aggiungono al precedente.
I casi odierni di Paludi e Albidona sono collegati con quelli già accertati nei due centri ionici. Per quanto riguarda Cariati, si tratta di un contatto con un positivo di Rossano, e risulta già in isolamento da tempo.
Tranne che per un nuovo caso, quindi, la situazione sembra essere ancora sotto controllo.
Uno dei positivi di oggi era risultato in precedenza negativo. Questo conferma quanto io vi ho più volte ripetuto: è inutile fare il tampone nell’immediatezza del contatto, ma bisogna aspettare un congruo periodo di incubazione. Ed anche per limitare lo spreco di tamponi ed i ritardi del laboratorio, in Direzione si è stabilito che il test venga eseguito dopo un periodo di isolamento di 10 giorni dall’ultimo contatto con un positivo, e non prima.
Vi lascio con un “dolcetto”: i risultati pervenuti oggi attestano la guarigione di tre nostri concittadini.