Non è dignitoso per le rappresentanze politiche trasformare una situazione di grave precarietà sociale ,causata da decenni di malgoverno ,in un continuo attacco a chi con onore e onere sta cercando di gestire una situazione di estrema emergenza sanitaria come quella calabrese. Nonostante tutto un presidente al timone della Calabria c’è, e non poteva essere il più giusto per un momento così eccezionale.
Il nostro f.f. con la seduta degli Stati Generali nella mattinata di ieri 22 marzo è riuscito a tenere il quadro della situazione, un quadro tecnico con tutte le rappresentanze delle regione, di ogni ordine e grado, con la sola necessità di raccomandare a tutti il “bene comune” e mettere da parte ogni “interesse egoistico” ed antipatie personali ,atti a promuovere sterili polemiche dedite a diffondere solo panico e pregiudizi preconfezionati .Il presidente raccomanda di leggere i dati dei vaccini con un occhio libero da ogni preconcetto e malafede, poiché il nostro terzultimo posto è da considerarsi poco distante da quello della Liguria ,della Lombardia e del Veneto ( che sono le eccellenze nazionali), senza dimenticare le mille difficoltà strumentali che hanno luogo in Calabria da sempre ,per cui più che polemiche gratuite ,il nostro sistema sanitario dovrebbe meritare il nostro plauso per gli sforzi che il personale medico e paramedico sta compiendo ,tenendo anche conto che il 30% di dosi inoculate, rispetto al 70% in giacenza rientrerebbe anche nel “range di sicurezza” , però si sa che i calabresi sono “maestri dell’autocritica”.Il nostro presidente non sta lasciando nulla al caso , i suoi continui viaggi della “Misericordia” verso Roma ce lo ricordano , e dovremmo ringraziare sempre, anziché demonizzare. Il Governo Centrale è continuamente richiamato verso L’ attenzione alla Calabria, le dosi in arrivo raddoppieranno, il Generale Figliuolo arriverà presto e il Presidente Draghi sa che uno dei punti all’ O.G sulla sua scrivania dovrà essere “azzerare “il nostro atavico debito sanitario. Nessun Commissario ad Acta riuscirà a risolvere in pochi mesi i tanti problemi causati da decenni di saccheggio pari a due miliardi e questo a Roma ormai lo sanno a chiare lettere .Con orgoglio affermo che ad oggi la nostra regione, in tutta la sua precaria situazione è riuscita ad evitare il colore rosso , tranne qualche caso isolato. Noi del partito Lega SALVINI Calabria condividiamo ogni azione amministrativa del presidente Spirli’, anche di quelle più difficili e discutibili ,come la momentanea chiusura delle scuole. Chi lo scrive vive quotidianamente il dramma che migliaia ragazzi sono costretti a subire, ma purtroppo questa è una colpa che non può essere additata a nessuno se non a chi ha voluto che questo maledetto virus venisse a stravolgere la vita di tutti noi.
Sono pertanto serena per chi oggi ha in mano le sorti della mia regione, serena anche per quello che a breve si deciderà per la sanità che più da vicino mi riguarda. Non serve ricordare le condizioni pietose in cui versa il servizio sanitario della Piana della Sibaritide, mi preme invece focalizzare l’attenzione sulla risoluzione più imminente che va fatta in attesa di realizzare l’ormai utopistico ospedale unico in “contrada Insiti”. Sarà dovere del partito Lega e di tutti i rappresentanti del territorio ionico ,mettere sul tavolo delle istituzioni amministrative ,regionali e nazionali come soluzione fattibile e imminente un necessario decentramento delle funzioni politiche-amministrative dall’ASP di Cosenza, purtroppo incapace di offrire un’ adeguata operatività nel nostro territorio ed istituire perciò un ASP che abbia competenze specifiche nell’ area ionica Sibaritide. Solo così si potranno fronteggiare i tanti problemi legati alla mancanza di moderne attrezzature di pronto intervento e alla indecente carenza del personale sanitario ormai completamente al collasso.
Sarebbe solo questa insieme all’ azzeramento del debito regionale, la soluzione più immediata e di “buon senso” ,capace di tutelare tanto la dignità del malato calabrese quanto quella del medico e di tutto il personale infermieristico e OSS , costretto a turni massacranti ed estenuanti .
In Calabria Per il premio Nobel potremmo anche aspettare, per la vita non più (Comunicato stampa).
Marika Reale – coordinamento regionale Lega SALVINI Calabria