Cosa avrebbe a che fare l’Apocalisse, ha affermato la consigliera, con la leggerezza delle sere di agosto? Apparentemente nulla, tuttavia apocalisse è la metafora più usata per descrivere le cose del mondo che ci circonda. Apocalisse significa rottura, cesura, fa immediatamente venire in mente i quattro cavalieri dell’apocalisse guerra, fame, morte e malattia, guerrieri che, tranne quello della guerra, almeno nell’emisfero occidentale, ma nulla toglie che si possa presentare, considerato quello che sta succedendo in Afghanistan, ce li abbiamo tutti davanti.
I saluti istituzionali affidati al sindaco, Luigi Lettieri e al vice sindaco, Antonio Falcone. L’assessore Maria Rosa Salvati che ha fermamente voluto l’evento ha ringraziato il presidente dell’associazione Opus, che ha contribuito all’allestimento. Il prof. Ferraro si è soffermato su due categorie di particolare interesse storico, fondamentali per avere una chiave di lettura per comprendere le più importanti vicende storiche del XX secolo e i suoi riflessi sul nostro presente. Un approccio socio-culturale, quello del relatore, che ha permesso di connettere i grandi eventi ai vissuti di uomini e donne che hanno segnato la storia contemporanea. La serata è stata allietata dai brani e dalla musica dei maestri Pietro Toscano e Franco Filippelli.