L’Istituto comprensivo Crosia Mirto sta segnando la storia di questa comunità. Incontri illustri, attività, concorsi, progetti, iniziative. Una scuola in continua evoluzione che sta offrendo ai propri alunni l’opportunità di crescere sia da un punto di vista sociale che culturale. Tante le opportunità che questa istituzione guidata dalla dirigente scolastica Rachele Anna Donnici mette in atto in favore dei propri utenti. Un’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è stata caratterizzata da un’azione dinamica realizzata presso il palatearo comunale “Giacomo Carrisi” di Mirto. Si è trattato di un interessante seminario culturale. All’appuntamento hanno preso parte attiva circa 250 studenti sia della scuola primaria e sia della secondaria di primo grado del locale Comprensivo. I ragazzi hanno interloquito con il saggista Dante Maffia, l’autrice Anila Dahriu, e il critico letterario Gennaro Mercogliano.
scuola e della comunità sociale.
I lavori sono stati introdotti e moderati da Caterina Palmieri. A nome dell’intera Amministrazione comunale è intervenuta l’assessore alla Pubblica istruzione, Graziella Giudo, la quale ha evidenziato l’importanza della cultura per creare cittadini liberi e pensanti con una mente aperta e dinamica. La dirigente Donnici ha sottolineato ai ragazzi che la cultura è strettamente legata alla lettura: un binomio – ha detto – indissolubile. Con la schiettezza che la contraddistingue, la dottoressa Donnici ha fatto notare agli studenti presenti in platea che soltanto attraverso la formazione culturale c’è la possibilità di avere un riscatto comunitario e personale.
Dante Maffia, ha parlato della poesia come <<la cosa più semplice del mondo. Su di essa – ha spiegato – sono state date migliaia di definizioni>>. Per Maffia la poesia è un’incarnazione vera di ciò che avviene nell’animo umano. A suo giudizio la poesia deve cogliere i momenti che spesso la gente comune non riesce a captare.
L’autrice Anila Dahriu, di origine albanese, ha iniziato nel suo paese la Facoltà di Lettere che, ha poi abbandonato a causa della guerra civile. Ha sposato un italiano e dal 1997 al 2010 è vissuta a Prato. Successivamente si è trasferita in Calabria. Ha pubblicato libri di poesie in albanese e in italiano. Ha riferito che la voglia di scrivere è giunta all’età di 22 anni, in un periodo buio della sua vita. Ha intrapreso la strada dell’arte, in particolare della poesia, riuscendo a esternare i suoi sentimenti e ciò che la rendeva triste. Era fiduciosa, però, di una vita migliore. Il suo ultimo lavoro dato alle stampe s’intitola “Fra le costole del peccato”. Una raccolta di poesie <<che fluiscono – afferma nella prefazione Albana Alia – da un’anima ferita che scrive e si lascia leggere con interesse e sensibilità>>. Il volume è arricchito dalla prefazione di Caterina Palmieri.
Durante la giornata al “Carrisi” di Mirto, il presidente del Circolo culturale “Umberto Zanotti Bianco” di Mirto Crosia, Franco Rizzo, parlando del suddetto volume di Anila Dahriu, ha evidenziato come in questa raccolta di poesie vengano ripresi i temi della natura, dell’amore e della speranza. Una ricerca che dà un senso profondo alle opere.
Il preside emerito, nonché critico letterario Gennaro Mercogliano, ha sottolineato la dinamicità culturale presente nel Comprensivo crosimirtese. Attraverso la cultura – ha spiegato – si riesce a migliorare sempre di più la capacità interpretativa degli individui. La giornata si è conclusa con un animato dibattito fra gli studenti e gli esimi ospiti giunti per l’occasione nella cittadina ionica.