Lo ha ribadito ieri (lunedì 5) il sindaco Antonio Russo, dopo l’ennesima azione di protesta, questa volta inscenata contro l’atto legittimo di surroga dell’ex consigliere Aiello, dei rappresentanti del gruppo PD, Santo Seminario e Caterina Urso, nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi presso il Palateatro comuanale.
I fatti. Ad apertura dei lavori del Consiglio, i due esponenti di minoranza, seduti tra il pubblico, venivano invitati dal Primo cittadino a sedere tra i banchi del Consiglio. Al reiterano invito del Sindaco, solo il consigliere Seminario si apprestava a prendere posto nell’emiciclo ma per il tempo necessario a presentare una mozione preliminare ai lavori del Consiglio relativa alla vicenda dell’ex consigliere Aiello, per poi ritornare in platea insieme al collega Urso. Entrambi, a seguito dell’apertura dei lavori, nonostante l’ennesimo invito a sedere sugli scranni consiliari, in barba al ruolo istituzionale ricoperto, hanno tentato di interrompere a più riprese le attività dell’assemblea, tanto da indurre il Primo cittadino a chiedere l’intervento degli agenti della Polizia Municipale.
Quello dei consiglieri Seminario e Urso – ha detto Russo nel corso del suo intervento – è un atteggiamento che sovverte ogni regola democratica. Non si può venire in Consiglio comunale pensando di poter fare quello che si vuole in barba a Statuto Regolamento che dai rappresentanti della minoranza vengono interpretati sempre e solo a loro piacimento. Allora – ha aggiunto il Sindaco – è giusto chiarire che ogni cosa che riguarda la vita pubblica, dall’utilizzo dello stemma comunale per finire al cerimoniale dei Consigli comunali e alla condotta morale e civile di ogni singolo rappresentante dell’assemblea civica, è normato chiaramente da strumenti e regole chiare. Così come la stessa surroga dell’ex consigliere Aiello – ha chiarito per l’ennesima volta Russo – si è svolta nel totale rispetto della normativa vigente, attraverso scrutinio segreto al quale tutti i consiglieri hanno preso parte. E quell’atto, dal momento in cui è stato congedato dal Consiglio, è immediatamente esecutivo. Nulla osta che chiunque potrà appellarsi alla decisione assunta democraticamente e legittimamente dalla pubblica assise, ma questo non vuol dire, come invece vorrebbero alcuni consiglieri di minoranza che ignorano la materia, che fino alla conclusione di un presunto iter oppositivo – ha poi chiosato – si possa bloccare l’attività di un intero Comune.
Rottamazione cartelle (definizione agevolata, Legge 148 del 2017). Il Consiglio comunale ieri (lunedì, 5 febbraio) ha approvato il regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie e patrimoniali non riscosse. All’ordine del giorno anche modifiche e integrazioni allo strumento normativo per la monetizzazione delle aree standard e il regolamento per la disciplina e lo svolgimento dell’attività della Conferenza dei Sindaci appartenenti all’ambito territoriale sociale di Rossano. – Nel corso della seduta alla quale ha preso parte il neo Consigliere Giuseppina Mingrone, infatti, sono stati adottati tutti e tre i regolamenti attraverso i quali si garantirà maggiore trasparenza agli atti pubblici, più fluidità nei servizi erogati della macchina comunale e nuove opportunità di partecipazione dei cittadini agli interessi del Comune