Ennesima attività di formazione pianificata dall’Istituto comprensivo Crosia Mirto. Un’iniziativa (da remoto) che ha suscitato intense emozioni nella folta platea, che ha seguito con attenzione le attività durate quasi tre ore. Si è trattato di un webinar con Vivian Salomon, figlia di sopravvissuti all’Olocausto. Collegata da Israele, ha interloquito con la scuola di Mirto Crosia, guidata dal dirigente scolastico, Rachele Anna Donnici. Un’azione dinamica, pianificata dai docenti Carmela Vulcano e Franco Ausilio, in sinergia con la ds. Il compito di coordinare i lavori dell’incontro è toccato alla stessa professoressa Vulcano, che ha pianificato tutto nei minimi dettagli, grazie a un’attività di programmazione propedeutica all’evento. Numeroso il pubblico che, seppur per via telematica, ha seguito le varie fasi della giornata culturale. Diverse le modalità di collegamento: il dibattito è stato è stato seguito dagli alunni, attraverso le lim delle classi quarte e quinte della scuola primaria e di tutte le classi della secondaria di primo grado, ma anche attraverso la piattaforma Google Meet e mediante la diretta sul canale istituzionale Youtube iccrosiamirto cs della scuola crosimirtese. I ragazzi hanno avuto la possibilità di poter, dapprima, ascoltare, poi, interfacciarsi con la gentile ospite. Un racconto fatto con garbo, tono pacato. Una comunicazione verbale e non verbale esaustiva. Ricca di particolari. Vivian Salomon, ha raccontato di essere nata a Trieste nel 1956, undici anni dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, la seconda di tre sorelle. All’età di 14 anni ha lasciato l’Italia per raggiungere la sorella maggiore, andando a vivere a Gerusalemme. Da sei anni vive a Tel Aviv, di professione interior designer. Da 12 anni ha aderito all’Istituto Yad Vashem, l’istituto più grande al mondo per la ricerca della Shoah e per la memoria della stessa, e svolge il ruolo di guida per la lingua italiana. Proviene da una famiglia di sopravvissuti alla Shoah.
comunicato stampa