CROSIA – Crosia acquisisce il diritto di precedenza per l’acquisto della frazione di proprietà privata della storica Masseria Fortificata di Mirto Castello, simbolo identitario della Città. Il Comune, infatti, ha vinto il ricorso dinanzi al Consiglio di Stato che ha, quindi, definitivamente legittimato la prelazione dell’Ente sull’immobile. Si tratta di una fase cruciale e determinante per poter procedere alla totale acquisizione e valorizzazione della struttura e consegnarla, così, alla comunità.
È quanto fa sapere il sindaco di Crosia, Antonio Russo, complimentandosi con l’avvocato Oreste Morcavallo, patrocinatore della causa intentata dall’Amministrazione comunale verso i proprietari delle frazioni dell’immobile non già in possesso del Comune, le cui tesi giuridiche sono state accolte in toto dai Giudici del Consiglio di Stato (presidente Franconiero; estensore Di Matteo) che con sentenza N.261/2022 hanno affermato un diritto incontrovertibile della comunità traentina: riappropriarsi del loro bene identitario.
«Grazie alle competenze giurisprudenziali dell’avvocato Morcavallo e alla sua capacità di far leva sui principi innovativi statuiti dal Consiglio di Stato sull’esercizio dei diritti di prelazione di un Comune sui beni storici e culturali, oggi Crosia si ritrova a poter concretamente programmare il futuro della masseria fortificata di Mirto Castello. Nei prossimi giorni notificheremo gli atti ai proprietari dell’immobile e da lì avvieremo subito la trafila burocratica necessaria per l’acquisizione al patrimonio comunale della restante parte della struttura. Subito dopo avvieremo le procedure per la riqualificazione della struttura. Sappiamo già come e dove poter reperire i fondi necessari, attraverso apposite misure nazionali stanziate dal MiBaCT e per le quali nei mesi scorsi avevamo attivato già tutte le interlocuzioni preliminari. L’auspicio è che già entro la fine del mandato elettivo si possano iniziare ad avviare i cantieri. Il “castello” è il patrimonio identitario per eccellenza del popolo traentino. Attorno a questa masseria fortificata si è sviluppato il centro urbano di Mirto ed è questa struttura che racchiude la memoria laica e sociale del nostro popolo. L’auspicio, dunque, è quello di restituire al bastione il suo vecchio splendore creando nuovi spazi culturali e sociali da mettere a disposizione della comunità».
«Esprimiamo massima soddisfazione – aggiunge l’avvocato Oreste Morcavallo – per l’esito del giudizio del Consiglio di Stato. È una sentenza importante, attraverso la quale è stato accolto in toto il nostro ricorso ritenendo pienamente legittima la procedura seguita dal Comune di Crosia, per l’acquisizione della proprietà del Castello. Per effetto di tale importante decisione il Castello sarà dunque utilizzato per finalità di interesse pubblico e fruibile da tutti i cittadini. Possono quindi partire – conclude il legale del Comune – i progetti di interesse pubblico e culturale, per la piena fruibilità del Castello da parte dei cittadini» (Comunicato stampa).