CROSIA – Sono partiti i lavori di riqualificazione dell’istituto comprensivo di Via della Scienza. Opere per oltre 2 milioni di euro extra-bilancio che consentiranno di adeguare lo stabile alle norme antisismiche e che permetteranno alla popolazione studentesca di godere di nuovi spazi moderni, sicuri ed efficienti per le attività sportive. Si tratta di interventi attesi da tempo e che ora vedranno la luce a seguito della capillare azione di programmazione dell’Amministrazione comunale che è riuscita ad intercettare nuovi fondi strutturali regionali ed europei da investire per la crescita della Città. Il sindaco Russo: «Strumentale e fuori luogo la polemica innescata dal capogruppo della Minoranza consiliare».
«Il Cantiere Crosia entra nel vivo – dice Russo – con l’avvio di molte delle importanti opere progettate e finanziate con fondi extrabilancio che consentiranno di cambiare il volto alla Città. Tra queste opere attese, sicuramente ci sono gli interventi per l’adeguamento sismico della scuola Media “Padula” e della costruzione della nuova palestra dell’istituto comprensivo di via della Scienza, dove i lavori sono già in stato avanzato».
Intanto, il sindaco chiarisce rispetto alla chiusura di una parte dell’edificio della Scuola Media per consentire l’inizio dei lavori di adeguamento sismico: «È vero, tutto si può fare a parole, anche trasferire in blocco gli studenti dell’istituto comprensivo, oggetto degli interventi, in un edificio privato che fino a qualche anno fa era adibito a sede dell’ex istituto professionale, per come suggerito dal consigliere De Vico. Non c’è che dire, una proposta geniale attraverso la quale avremmo risolto facilmente e subito il problema. Ma solo a parole, però. Perché poi la realtà dei fatti è completamente diversa da come la dipinge il capogruppo di minoranza. Già, perché lo stabile individuato per la soluzione al disagio di studenti e docenti è un immobile di proprietà privata e per la locazione ci sarebbe voluta una cifra considerevole di denaro che al momento il Comune non dispone. Inoltre, quello stesso edificio dimesso ormai da diversi anni necessiterebbe di interventi per essere riutilizzato come struttura scolastica. Certo, rimaniamo perplessi dalla proposta polemica fatta, solo oggi, dal De Vico, perché nell’incontro organizzativo tenutosi nelle settimane scorse tra l’Amministrazione comunale, la dirigente scolastica ed il consiglio d’istituto, è stato stabilito all’unanimità che, al fine di agevolare l’iter dei lavori e non ostacolare la regolare attività didattica, il Comune si sarebbe fatto carico di trovare sei aule nelle immediate vicinanze dell’edifico scolastico e con una modesta spesa per la locazione. Aule provvisorie dove a rotazione si alternerebbero le classi dell’istituto. Bene, a quell’incontro c’era anche il capogruppo di minoranza De Vico che, però, non ha sollevato alcuna obiezione e proposta da discutere insieme e pubblicamente. Perché lo fa solo ora? Da cosa nasce – si chiede in conclusione il Sindaco – questa improvvisa vena polemica, tra l’altro su un’opera che si attendeva da tempo e che riguarda un urgente e improcrastinabile intervento di messa in sicurezza della Scuola? Per quanto ci riguarda – conclude il sindaco – stiamo lavorando per cercare nei prossimi giorni una soluzione per come concordato con la dirigente scolastica, il collegio docenti e il consiglio d’istituto» (Comunicato stampa).