Ci chiediamo se il sindaco Antonio Russo si sia avvalso dell’aiuto di persone competenti in materia o se il taglio degli alberi di via Nazionale sia stato effettuato con la stessa leggerezza di tutti gli altri avvenuti in città. Controlleremo se davvero esiste la relazione tecnica, cosa contiene e perché il taglio è rientrato negli “interventi di somma urgenza finalizzati a garantire la pubblica incolumità”, visto che da anni gli alberi in questione erano presenti sul territorio comunale e mai hanno rappresentato un pericolo tale da giustificare un taglio urgente. Addirittura gli alberi ERANO TUTTI SANI; sarebbe dunque bastato metterli in sicurezza e avrebbero vissuto ancora per anni. E ora si è agito come al solito, invocando la somma urgenza (che non c’era), senza la presenza di un funzionario della Soprintendenza e senza, pare, la presenza dei vigili del Fuoco, come dovrebbe accadere in questi casi. Inoltre non si ravvisa sull’albo pretorio la determina dirigenziale di riferimento…SOLITA PROCEDURA CON AFFIDAMENTO DIRETTO?!
Riteniamo che la somma urgenza sia stata decisa per ricorrere all’affidamento diretto, pratica molto in uso con l’attuale amministrazione. Ricapitolando: si abbattono in tutta fretta alberi secolari non pericolosi, probabilmente senza rispettare alcuna norma, ad un prezzo sconosciuto, si priva la città di giganti del verde, con la stessa prepotenza con cui è stato maltrattato il verde pubblico della SS 531 e non si dice nella determina che fine faranno i resti degli alberi abbattuti. Chiediamo di sapere chi smaltirà i tronchi e i rami degli alberi abbattuti e dove saranno smaltiti, o chi ne beneficerà. Chiediamo perché l’amministrazione comunale di Crosia non ha riguardo per la tutela dell’ambiente privilegiando, anche in questi casi, tipi di interessi differenti (Comunicato stampa).
Gruppo Consiliare
“La Città Libera che Vogliamo