LE ACCUSE Al 45enne si contesta di aver messo in atto, per circa 15 anni, maltrattamenti nei confronti della moglie consistiti in minacce verbali e costringimenti fisici; a causa dell’eccessiva gelosia, avrebbe impedito alla donna finanche di uscire a fare la spesa e di ricevere visite a casa. Secondo la prospettazione accusatoria, inoltre, con il passare degli anni, si sarebbe assistito ad una vera e propria escalation: la vittima sarebbe stata quotidianamente picchiata con calci, pugni, schiaffi e tirate di capelli, riportando anche delle lesioni.
LA MISURA Per tali fatti, l’uomo era stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere poiché, trattandosi di soggetto noto alle forze dell’ordine e gravato da precedenti penali per lesioni personali, minacce, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violazione di domicilio, appariva concreto il rischio di commissione di ulteriori reati ai danni del coniuge. Nell’ambito del procedimento, la difesa ha messo in luce come effettivamente il quadro decisorio fosse cambiato chiedendo quindi, nonostante la gravità indiziaria, una misura meno afflittiva. Richiesta accolta dal Gup del Tribunale di Castrovillari, che ha concesso al 45enne la misura degli arresti domiciliari.
(comunicato stampa)