CROSIA – Mi Fido di te, è la nuova campagna di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno del randagismo avviata dall’Amministrazione comunale di Crosia. Un’azione capillare su tutto il territorio che mira a debellare la piaga sociale dell’abbandono di cani sul territorio comunale. Prima azione: grazie alla sinergia con l’ufficio veterinario dell’Asp di Cosenza e con il canile di Cassano Jonio tutti i randagi presenti sul territorio saranno sterilizzati, vaccinati e microchippati. Il municipio, inoltre, in caso di comprovata necessità, si farà carico di attuare medesima procedura per tutti i cani da gregge e anche per quelle famiglie che non hanno possibilità di assolvere agli specifici obblighi di legge; basterà presentare istanza agli uffici comunali. Tutto questo in forma completamente gratuita. Contestualmente, anche con l’ausilio delle associazioni ecozoofile presenti sul territorio, saranno potenziati i controlli e applicate sanzioni pecuniarie per tutti i proprietari di cani sprovvisti degli appositi certificati.
«Continuiamo ad affrontare – dice la Consigliera comunale – con concretezza la problematica del randagismo. Mai nessuno fino ad ora si era occupato con così tanta dedizione a questa vicenda adottando, tra l’altro, azioni importanti che possano portare ad una soluzione dell’annosa vicenda. Con la campagna “Mi Fido di te” ci poniamo 4 obiettivi, da raggiungere nel breve e medio termine: liberare la città dai randagi per garantire sicurezza ai cittadini; sterilizzare i cani presenti nelle campagne; liberare i posti dei cani presenti nel canile attraverso la seria collaborazione delle associazioni che dovrebbero incentivare di più e meglio le adozioni; ottimizzare i costi per ottenere la riduzione di spesa per le casse comunali. Al momento, infatti, – spiega la Morrone – abbiamo 60 cani in canile e spendiamo circa 60mila euro annui per fornirgli le cure. Con questo progetto di sterilizzazione, vaccinazione e microchippatura di massa, invece, abbiamo calcolato che si potrebbero abbattere i costi e garantire una città più sicura e vivibile per tutti, animali e cittadini. L’idea, infatti, è quella di avere, una volta completata la fase anagrafica e sanitaria di ogni singolo randagio, i cani di quartiere che sarebbero del tutto innocui per la sicurezza e la salute pubblica. Ovviamente – precisa ancora l’amministratrice – tutto questo sarà accompagnato da un’intensa fase di controllo mirata a segnalare e sanzionare eventuali abbandoni illeciti che, abbiamo constatato, nel nostro territorio avvengono soprattutto da parte cittadini di altri comuni. Da oggi, tutti i cittadini in difficoltà e i pastori, hanno la possibilità di chiedere al Comune di assolvere alle procedure sanitarie in forma del tutto gratuita. Chi non lo fa è consapevole di commettere un reato e pertanto non ci saranno sconti e – conclude – non ci sarà alcuna clemenza per chi non rispetta le regole» (Comunicato stampa).