È quanto si legge nel dispositivo emesso dalla seconda sezione del Tribunale amministrativo della Calabria, presieduta dal giudice ed estensore Nicola Durante, e pubblicato lo scorso mercoledì 12 giugno 2019.
Il tribunale di Catanzaro non ha evidenziato alcun abuso da parte degli uffici comunali. L’ordinanza di demolizione del manufatto, che rappresenta un’occlusione alle aree di accesso al mare con enorme disagio per la collettività, è perfettamente legittima e sarà eseguita dal Comune nei termini di legge. Sulla questione, inoltre, è intervenuto anche il tribunale penale che, dopo averla posta sotto sequestro, ha dissequestrato l’area consentendo di fatto la demolizione dei manufatti realizzati abusivamente.
Sempre in località Centofontane, inoltre, il Comune ha adottato un’altra ordinanza di demolizione relativa ad altre opere ricadenti nella stessa area oggetto della sentenza del Tar, per effetto della quale anche degli altri manufatti abusivi dovranno essere smantellati non essendoci alcun impedimento rispetto al provvedimento emesso dal municipio.
Insomma, l’attività del comune è pienamente legittima e dimostra la finalità perseguita dall’amministrazione di vigilare sul territorio e sanzionare gli abusi (Comunicato stampa).