È quanto fa sapere il presidente del Consiglio comunale con delega al Centro storico, Francesco Russo.
«Si tratta di un intervento molto delicato – dice Francesco Russo – in quanto coinvolgono un pendio sabbioso quasi verticale sottostante il nucleo abitato. Pertanto, è un lavoro che richiede particolari attenzioni in ogni suo step. Ecco giustificato il dilatarsi dei tempi rispetto ad altri interventi di uguale entità. Non solo – spiega ancora il Presidente del Consiglio comunale – l’approvazione del progetto ha richiesto un iter che ha coinvolto molti enti, dal momento che per intervenire sull’area è emersa la necessità di redigere una fattibilità forestale in relazione alla macchia mediterranea. Ad approvazione ottenuta, inoltre, i lavori sono stati ritardati a causa delle complesse procedure relative all’emergenza sanitaria nazionale, sia nelle procedure di applicazione ma soprattutto per il ritardo nel reperire i materiali da costruzione».
«Inoltre – aggiunge – causa la precarietà del terreno, durante i lavori si è verificato un importante degradazione dello stesso che ha reso necessario ulteriore tempo affinché si assestasse in modo da poter consentire la posa in opera delle palerie di cemento armato. Una volta avvenuta la conferma di stabilità per questo tipo di lavorazione si è pensato di non demolire l’esistente muro in pietra ma di rinforzare la parete rocciosa del Girone realizzando una nuova paratia alle spalle del selciato esistente, così da limitare al massimo l’impatto visivo dell’opera una volta ultimata».
«In ultimo – conclude – si è attesa la cosiddetta “stagionatura” dei pali di calcestruzzo interrati, durata 30 giorni, che ha dato un ottimo riscontro sulla tenuta strutturale. Ad oggi, considerando anche i tempi procedurali della burocrazia, il cronoprogramma dell’opera sembra seguire finalmente il suo iter verso l’ultimazione e confidiamo che già entro l’estate il consolidamento del “Girone” di Crosia sia completato» (Comunicato stampa).